• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Firenze, città a misura… del turismo di massa!

01/04/2017

Piazze interne al posto degli antichi chiostri, passaggi pedonali per “riaprire” i collegamenti tra via Cavour e via San Gallo, la ristrutturazione dei vecchi magazzini e del teatro anatomico per recuperare spazi a destinazione commerciali, ma anche la realizzazione di hotel di lusso con uno splendido panorama sulla Cupola e sulla città.   

E’ quanto prevede il progetto di riqualificazione urbana dell’area dell’antico “Spedale di San Gallo”, 16.200 metri quadri di superficie in pieno centro a Firenze, elaborato dal gruppo coordinato dall’architetto Fabrizio Rossi Prodi, risultato vincitore del concorso indetto nel settembre scorso da Cassa Depositi e Prestiti, l’agenzia statale che opera all’interno del sistema economico italiano e che soprattutto gestisce il finanziamento degli investimenti dello stato e di altri enti pubblici, quali regioni, province e comuni.

Già precedentemente in situazioni analoghe a Firenze la Cassa Depositi e Prestiti ha svolto un ruolo chiave sia per la valorizzazione della Manifattura Tabacchi alle Cascine, dove nasceranno uno studentato di lusso, un hotel, negozi, spazi di smart working e appartamenti ad alto risparmio energetico, come per l’ex Teatro Comunale di Corso Italia, dove invece saranno costruiti 120 appartamenti di lusso.

Ottimi progetti di riqualificazione architettonica ed urbanistica di aree e edifici dismessi, da molti anni non più utilizzati ed ormai in stato di degrado, e si prevedono ulteriori interventi per valorizzare altri immobili e beni pubblici, anche essi in stato di abbandono.    

Tutto bene quindi per Firenze e i fiorentini? Solo in parte perché, se è vero che una città ha bisogno di uno sviluppo urbano nel segno della modernità e che non sia frenata dalla nostalgia del passato ormai scomparso, per Firenze invece è confermata per il futuro la vocazione di città d’arte destinata pertanto alla fruizione da parte soprattutto dei turisti e non certo dei residenti, quando tra l’altro da tempo il numero dei turisti ha superato la soglia di tollerabilità per il centro storico fiorentino.

 Il 31 ottobre 1737 Anna Maria Luisa dei Medici stipulò con la nuova dinastia regnante dei Lorena il cosiddetto “Patto di Famiglia” che stabiliva che i Lorena non potessero trasportare «o levare fuori della Capitale e dello Stato del Granducato… Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose… della successione del Serenissimo Gran Duca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri.».   

Oggi l’utilità del Pubblico è diventata una questione secondaria rispetto alla curiosità dei Forestieri, i quali diventati uno esercito rispetto ai tempi dei Medici e dei Lorena invadono piazze e  vie di Firenze con  inevitabili effetti sul degrado urbano di giorno e di notte.

L’implosione in fisica è quel fenomeno per cui abbiamo un cedimento violento delle pareti di un corpo cavo sotto l’azione di una pressione esterna superiore a quella interna.      

Nel caso di una città a forte vocazione turistica come Firenze con una pressione crescente dei visitatori  sul centro storico, già densamente abitato, analogamente avremmo, non un cedimento violento della struttura urbana come nel mondo della fisica, ma sicuramente un’implosione demografica con peggioramento delle condizioni di vita e della qualità urbana per i residenti.

Recentemente Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, in un articolo su Sette, l’inserto settimanale del Corriere della Sera, ha dichiarato che  i visitatori dei musei statali sono passati da 38 milioni nel 2013 a 45,5 milioni nel 2016, ben 7 milioni e passa in solo 3 anni!      

Ha dichiarato anche che ci sono problemi di sovraffollamento nei luoghi conosciuti e nei grandi musei, mentre invece ci sono altri siti fantastici, sconosciuti al turismo internazionale, che meriterebbero di essere valorizzati non solo per un’ulteriore opportunità di distribuzione di ricchezza, ma anche per necessità.   Infatti secondo il ministro se i milioni di turisti, che vengono in Italia, vogliono andare agli Uffizi a Firenze, al Ponte di Rialto a Venezia o al Pantheon a Roma, non ci stanno più fisicamente! 

E quindi come liberare i centri storici, in particolare di Firenze e Roma dal turismo di massa? Questo il ministro non lo dice.    

Bisogna avere il coraggio o semplicemente il buon senso di introdurre un numero chiuso per l’ accesso dei turisti per luoghi che sono ormai al limite della sostenibilità per flussi turistici ormai fuori controllo e di distribuire così i visitatori in altri siti , ricchi di memoria storica ed artistica.  

L’Italia non è forse il Bel Paese, dai mille Municipi?    

Una misura sicuramente impopolare presso le categorie economiche come gli albergatori, gli esercenti di trattorie, bar e di street food e tutto quanto ruota attorno al business del turismo, ma che va incontro invece alle esigenze dei residenti, che così potrebbero riappropriarsi delle strade, delle piazze e dei monumenti della loro città.

Altrimenti in un prossimo futuro potremmo assistere all’esodo dei fiorentini, che scapperanno  ancor più numerosi dal centro storico della loro città per rifugiarsi in periferia o nel contado, con la possibilità però nei fine settimana insieme alle torme dei turisti tornare a visitare i luoghi dove hanno vissuto, in una Firenze ormai diventata un  museo a cielo aperto, una città artificiale come Disneyland o Las Vegas!

Sergio Casprini

Pubblicato in: EditorialeTag: mondo, Turismo
Post precedente:Una mostra dedicata a Giovanni Michelucci per Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017
Post successivo:Le Cinque Giornate, i Savoia e i briganti

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

Natale in Ucraina

Video

Il video della presentazione nella sala Firenze Capitale del libro CENNI DAL LONTANO PASSATO

Prossimi appuntamenti

Storia versus Barbarie

19/11/2025

1865 – 1870 FIRENZE CAPITALE. La Certosa e l’eversione dell’asse ecclesiastico

29/09/2025

Società e cultura in Toscana dal Congresso di Vienna alla prima Guerra d’Indipendenza (1815/1848) 

20/09/2025

Lettere al Direttore

L’11 AGOSTO 1944, la Liberazione di Firenze, va sempre  celebrata per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani che morirono  per la liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.

12/08/2025

Focus

PERCHÉ NON CI SONO MANIFESTAZIONI IN DIFESA DEI CIVILI UCRAINI UCCISI?

17/11/2025

Tribuna

ALLA SCOPERTA DI PIETRO LEPOLDO. Le compagnie religiose soppresse, documenti e storia ritrovati

11/11/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Belle Époque

22/10/2025

Rassegna stampa

LA LAPIDE DI MODENA E L’ITALIA CHE NON ESISTE PIÙ

04/12/2025

Pubblicazioni

Il caso Renan. La prima guerra culturale dell’Italia unita

03/11/2025

LE TROPPE “EDUCAZIONI” RICHIESTE ALLA SCUOLA ITALIANA

01/11/2025

La mente non ha bisogno come un vaso di essere riempita, ma piuttosto come legna di una scintilla che l'accenda e vi infonda l'impulso della ricerca e un amore ardente per la verità. Plutarco, Moralia Mercoledì …

Il segno delle donne di fine Ottocento

26/10/2025

ERSILIA BRONZINI Tra storia e romanzo. Lucia Tancredi racconta le vicende di Ersilia Bronzini e delle altre protagoniste che a Milano cambiarono volto alla società con la mensa dei poveri, la guardia ostetrica, …

La prima guerra civile. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l’unità d’Italia

21/10/2025

In questa ricostruzione storica, rigorosa e appassionante, Gianni Oliva ripercorre quella che fu la prima, drammatica guerra civile italiana. E lo fa senza indulgere nella retorica neoborbonica né dar credito ai …

POST-OCCIDENTE. Come il 7 ottobre riscrive la nostra storia

09/10/2025

Il 7 OTTOBRE ridisegna la storia. Allineati con il Sud del mondo, anche in Occidente molti condividono le ragioni che hanno scatenato il pogrom, e accusano Israele di genocidio. Sono così chiamati in causa i …

Sicurezza, quiete pubblica e decoro urbano: tre emergenze per Firenze

01/10/2025

Dal numero delle città immaginabili occorre escludere quelle i cui elementi si sommano senza un filo che li connetta, senza una regola interna, una prospettiva, un discorso. È delle città come dei sogni: tutto …

XX SETTEMBRE

22/09/2025

XX SETTEMBRE Oggi qui ricordiamo la Breccia di Porta Pia che unì Roma all’Italia e significativamente a 80 anni dalla fine della II guerra Mondiale per la prima volta si ricordano gli IMI, quei 600000 soldati e …

ll tramonto del passato. La crisi della storia nella società contemporanea

19/09/2025

Nelle società democratiche non è soltanto la storia in quanto disciplina ad essere in crisi. È in realtà la percezione stessa del passato che – per una serie di cause analizzate in questo libro – va scomparendo, a …

CHE SENSO HA FARE IL PROCESSO AL PASSATO

14/09/2025

Florence Henri, Composizione – La gloria che fu della Grecia, 1933 c., fotomontaggio È stato Eric Hobsbawm nel suo testo più noto – Il secolo breve – a sottolineare come gli anni 60 del Novecento abbiano segnato …

Il Cubo Nero nel cielo di Firenze

01/09/2025

 Concinnitas: armonia dello stile o del discorso, che risulta da una conveniente disposizione delle parole e dei suoni e ha insieme eleganza e semplicità» (Vocabolario on line Treccani). In origine il termine …

Cinquant’anni fa la morte di Carlo Levi, antifascista a Firenze

27/08/2025

Carlo Levi Autoritratto 1941/ 45 Nel capoluogo toscano lo scrittore torinese morto 50 anni fa scrisse «Cristo si è fermato a Eboli» e fu lì che venne arrestato e incarcerato alle Murate nel 1943 come «ebreo …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi