• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

20 settembre: una memoria storica da condividere.

01/09/2014
20 settembre 2013, commemorazione  al cimitero delle Porte Sante dell'artigliere fiorentino Cesare Paoletti, caduto alla Breccia di Porta Pia
20 settembre 2013, commemorazione al cimitero delle Porte Sante dell’artigliere fiorentino Cesare Paoletti, caduto alla Breccia di Porta Pia

Il 20 settembre 1870 avvenne la Presa di Roma, nota anche come Breccia di porta Pia e fu l’episodio del Risorgimento che sancì l’annessione di Roma al Regno d’Italia, decretando la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei papi. L’anno successivo la capitale d’Italia fu trasferita da Firenze a Roma . L’anniversario del 20 settembre è stato festività nazionale fino alla sua abolizione dopo i Patti Lateranensi nel 1929.

Dopo la caduta del fascismo e la nascita della Repubblica italiana solo le associazioni laiche, i radicali, i liberali ed i socialisti hanno ogni anno commemorato il 20 settembre, talora con l’adesione delle istituzioni civili nei luoghi simbolo del Risorgimento.

A Firenze infatti la commemorazione avviene in piazza dell’Unità, dove nel 1882 è stato eretto un obelisco in memoria dei caduti italiani per la libertà e l’indipendenza della Patria.

Testimonianze certamente minoritarie, ma meritorie per la volontà e l’impegno di conservare il ricordo di un momento significativo della storia d’Italia.

Se un appunto va mosso però nei confronti di queste iniziative è forse nella persistenza negli interventi di chi partecipa di un sottofondo ideologico anticlericale come se vivessimo ancora ai tempi di Pio IX e della pubblicazione del Sillabo.

Pregiudizi peraltro giustificati dalle posizioni ancora integraliste di alcuni settori del mondo della chiesa, da una pubblicistica antirisorgimentale di alcuni scrittori cattolici, dall’ingerenza da parte delle gerarchie del Vaticano nelle questioni bioetiche di pertinenza del Parlamento, dalla vigenza di norme concordatarie troppo filo ecclesiastiche.

Eppure oggi si può notare come, in realtà, l’Istituzione Chiesa con la crisi del potere temporale sia uscita molto più libera e forte, soprattutto da un punto di vista morale e religioso, tanto che, nel primo centenario della Breccia di Porta Pia, nel 1970, lo stesso papa Paolo VI, inviando un cardinale in rappresentanza della Santa Sede all’evento, osservò che il papa dopo aver perduto l’autorità temporale aveva acquisito maggiore autorità nella Chiesa, aveva ripreso “con inusitato vigore le sue funzioni di maestro di vita e di testimonio del Vangelo”.

A conferma di questa rilettura storica da parte delle istituzioni ecclesiatiche del 20 settembre tra le tante celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia va ricordato che il cardinale Bertone ha presenziato a Roma alla celebrazione della Breccia di Porta Pia, sconfessando di fatto gli oltranzisti cattolici che ogni anno nella stessa data commemorano le guardie svizzere, morte nella battaglia di Porta Pia.

Si parva licet componere magnis l’anno scorso sul sagrato della Basilica di san Miniato si è tenuta la commemorazione del giovane artigliere Cesare Paoletti, caduto nella battaglia di Porta Pia e ricordato con un monumento funerario nel cimitero, lì vicino, delle Porte Sante. In quell’occasione padre Bernardo Gianni, priore del convento, ha fatto un appassionato intervento a favore dell’Unità Italiana, meritandosi perfino il plauso dei garibaldini presenti alla cerimonia.

Va quindi apprezzato il nuovo atteggiamento della chiesa di Roma e di molti sacerdoti rispetto al nostro Risorgimento e, pur non negando le resistenze residue ed i tempi lunghi di questo processo di avvicinamento e di confronto tra laici e cattolici, se vogliamo che il 20 settembre torni ad essere una festività nazionale, da iscriversi tra le date come il 17 marzo, il 25 aprile, il 2 giugno di quella religione civile che purtroppo è ancora carente in Italia, bisogna operare per fare diventare questa ricorrenza non una manifestazione sempre e solo di una minoranza, ma di tutti gli italiani, credenti o no, nella convinzione appunto che la memoria storica del nostro Risorgimento dovrebbe essere realmente condivisa e che lo stesso Cavour, cattolico e liberale, oggi avrebbe minori difficoltà a perseguire l’obiettivo di libera Chiesa in libero Stato!

Pubblicato in: EditorialeTag: mondo
Post precedente:L’ITALIA POSTCOLONIALE
Post successivo:Fango e gloria – La grande guerra

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

La libertà e la democrazia nelle Università

Video

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

Prossimi appuntamenti

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

03/06/2025

Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

14/03/2025

FERRI PER CURARE

11/02/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

L’ingiusto declino di Giosuè Carducci

09/06/2025

Tribuna

Spadolini, vocazioni di un laico

13/06/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Eugenio Cecconi. Giornate di caccia e di colore

20/06/2025

Rassegna stampa

Alla base della cultura giuridica d’occidente: LA FRANCIA DI TOCQUEVILLE

27/05/2025

Pubblicazioni

FOSCO FRIZZI (1901-1951). Una memoria

29/06/2025

Il senso profondo dell’unificazione

15/06/2025

Nell’opera di Simone Casini si riscopre l’idea di nazione perseguita da Ippolito Nievo: una comunità capace di superare le fratture di carattere sociale, religioso, geografico per costruire un futuro di crescita …

2 GIUGNO. Dalla parte della democrazia

01/06/2025

Sandra Gilardelli compirà cento anni il 1° luglio, ne aveva diciotto quando entrò nella Resistenza, ma la sua voce risuona ancora nitida e precisa nelle pagine della sua autobiografia. Lidia Beccaria Rolfi, maestra …

I 150 anni di Giovanni Gentile

29/05/2025

IL FILOSOFO DIVIDE ANCORA L’ITALIA TRA MEMORIA E POLITICA Oggi sono i 150 anni dalla nascita di Giovanni Gentile, mentre gli 80 anni dalla sua uccisione sono stati il 15 aprile dell’anno scorso, ma è a …

Adelaide Cairoli e la tragica fede garibaldina

22/05/2025

1869. Adelaide Cairoli con i ritratti dei figli morti Un Risorgimento tutto al femminile, quello che Antonio Gibelli, storico illustre dell’Università di Genova, racconta ne Il corpo degli eroi sulla base di un …

INDIFFERENZA

18/05/2025

L’opposto dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza. L’opposto dell’educazione non è l’ignoranza, ma l’indifferenza. L’opposto dell’arte non è la bruttezza ma l’indifferenza. L’opposto della giustizia non è …

La satira (attuale) di Giusti

14/05/2025

Monumento a Giuseppe Giusti a Monsummano Terme Molti pensano che Giuseppe Giusti sia un autore di «scherzi» (come li chiamava lui), ovvero passatempi innocenti in una Toscana provinciale e sonnolenta. Invece no. …

L’Occidente è sulla via del tramonto?

01/05/2025

Negli anni Venti del Novecento ebbe successo e influenza culturale un saggio storico-filosofico, Il tramonto dell'Occidente, scritto da Oswald Spengler, allora uno sconosciuto professore di provincia tedesco. …

Una vita contro

21/04/2025

Walter Veltroni dà voce a Iris Versari, partigiana che ha scritto la Storia Il come non lo dice. E però sostiene che «la mia prima scelta, sin da subito, è stata quella di scartare il saggio o la biografia: …

La vita invisibile. Un adolescente nell’Italia delle leggi razziali

13/04/2025

La vita invisibile. Un adolescente nell'Italia delle leggi razzialNel 1938, in Italia entrano in vigore le leggi razziali, una serie di provvedimenti con cui gli ebrei italiani perdono tutti i loro diritti: i …

Tra le meraviglie di Foggini

11/04/2025

Una mostra monografica celebra l’architetto e scultore granducale che fece scuola a Firenze. Nel costruire l’impalcatura della rassegna Giovan Battista Foggini (1652-1725) architetto e scultore granducale, dal …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi