
Giovedì 20 novembre alle ore 17,30 nella sede della Fratellanza Artigiana di Firenze in via Pandolfini riprende con la promozione del Comitato Fiorentino per il Risorgimento e della Fratellanza Artigiana di Firenze l’iniziativa delle presentazioni dei libri, sospese tre anni fa a causa della tragica pandemia del Covid, mantenendo il titolo che era stato dato al precedente ciclo di presentazioni e cioè Storia versus Barbarie. Un titolo pertinente alla situazione drammatica che stiamo vivendo in Europa e nel mondo con le guerre in corso in Ucraina e in Medio Oriente, per cui conoscere la storia può permettere di saper leggere le ” barbarie” degli eventi bellici senza pregiudizi e preconcetti ideologici, per cui, parafrasando Luigi Einaudi: conoscere la storia significa responsabilmente prendere posizione e saper agire politicamente
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Il primo appuntamento di questi colloqui di storia è la presentazione del libro Fosco Frizzi – Una memoria di Adalberto Scarlino. Fosco Frizzi era lo zio dell’autore, il quale in maniera sintetica lo ricorda con queste brevi note:
Fosco Frizzi appartenne a una famiglia, di religione evangelica, della piccola borghesia fiorentina. Operaio alle officine Galileo, aderì fin da ragazzo al socialismo. Autodidatta grazie alle scuole serali di Borgo Pinti e all’università popolare di via de’ Serragli, aderì al comunismo, diventando segretario della federazione giovanile del partito. Politico propagandista, fu arrestato alla fine del 1925 e poi condannato nel 1927, dal Tribunale Speciale per la difesa dello Stato, a dieci anni e sei mesi di reclusione. Nel 1932 beneficiò dell’amnistia concessa dal regime mussoliniano per il decennale della cosiddetta marcia su Roma. Magazziniere nel calzaturificio Rangoni, riprese l’attività di propaganda clandestina, facendo della sua casa in piazza Santo Spirito un punto di riferimento culturale, politico ed organizzativo. Dall’estate del 1944 rappresentante comunista nella delegazione Oltrarno del CTLN, vicepresidente della deputazione provinciale di Firenze, (l’organismo legislativo provvisorio istituito con decreto luogotenenziale del 5 aprile 1945), membro della consulta nazionale, rieletto consigliere provinciale, assessore nella Giunta di Mario Fabiani fino all’ottobre del 1951
Adalberto Scarlino

Una memoria


PERCHÉ NON CI SONO MANIFESTAZIONI IN DIFESA DEI CIVILI UCRAINI UCCISI?