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Risorgimento Firenze

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Municipi e Nazione

17/04/2011

 

…E può far sorridere – o suscitare indignazione – il richiamo delle camice verdi della Lega al federalismo dei Cattaneo, dei Ferrari e dei Gioberti, i quali volevano realizzare un’entità statale su basi federali per garantire alla nazione italiana indipendenza politica, emancipazione civile e progresso sociale dopo secoli di asservimento a potenze straniere.

Nel loro progetto alternativo allo stato monarchico centralizzato, i federalisti partivano comunque dal presupposto che esistesse un’italianità culturale dai tempi di Dante, Petrarca e Boccaccio, un’italianità delle “cento città”che bisognava promuovere ed incrementare con la conquista della libertà e dell’indipendenza …

Emilio Gentile in Italiani senza padri

Entrando in S.Croce a Firenze  e camminando lungo la parete della navata  destra tra i diversi monumenti sepolcrali  eretti in onore delle glorie italiche si  vede il  monumento per Vittorio Alfieri  realizzato da  Antonio Canova,  il  famoso scultore neo-classico.

Nel 1806, in tempi di dominio napoleonico a Firenze, quando ancora era in fieri il processo risorgimentale  Canova pone accanto al sarcofago del poeta tragico una figura di donna piangente che rappresenta la Patria.

Sui capelli della statua a cingere la testa c’è una corona di torri : un modo allegorico, ma anche fortemente espressivo  di mostrare  l’Italia ( che ancora non esisteva ! ) delle cento città e delle cento torri. Un immagine allegorica  che avrà successo e sarà ripresa da altri artisti.

Canova con la sua sensibilità d’artista prima di Cattaneo e Gioberti  , onorando l’amor di patria dell’Alfieri, prefigura un’unità d’Italia, libera ed indipendente, rispettosa  però delle diversità regionali e della molteplicità delle tradizioni locali.

Il rapporto  tra i federalisti di ieri e quelli di oggi è pertanto inesistente ed improponibile.

Oggi tra l’altro  vediamo  Roma, Firenze Torino e tutti i capoluoghi di regione che celebrano l’Unità d’Italia assieme a tanti piccoli centri urbani, che   caratterizzano storicamente il nostro  territorio nazionale.

Per  esempio in Toscana  a Portoferraio, a Pescia, a San Piero a Sieve, a Barberino nel Mugello , per ricordare  alcuni di questi municipi, tra Marzo e Maggio sono state promosse da parte delle amministrazioni locali iniziative che  vogliono  ricordare sia i 150 anni dell’Unita italiana ,  sia  il ruolo dei comuni,forse piccolo, ma importante, avuto durante il Risorgimento

Questa è la miglior risposta a chi parla a sproposito del Risorgimento come  movimento nazionale che  è stato  imposto con la forza sulla ricchezza e sulla libertà delle singole regioni e dei singoli municipi

Nella foto: L’Italia piangente sulla tomba dell’Alfieri

Pubblicato in: Focus
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