• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

LA NOSTRA REPUBBLICA E L’IDEA DELL’ITALIA

01/06/2013

maccari03 …Se la nostra Nazione vuole contare  in Europa, se vuole essere forza e sostanza di un vero soggetto politico, deve fondarsi necessariamente su un’idea d’Italia. Cioè sul presupposto che il nostro Paese abbia un insieme di retaggi, di qualità, di vocazioni e di aspirazioni peculiarmente suoi, e che precisamente queste peculiarità esso sia chiamato in qualche modo a riunire e a esprimere entro la moderna forma dello Stato nazionale…

Ernesto Galli della Loggia (Corriere della Sera del 23 maggio)

Il 2 giugno si festeggia la nascita della Repubblica italiana, a seguito dei risultati del referendum istituzionale del 2 giugno 1946, indetto per determinare la forma di stato dopo il termine della seconda guerra mondiale. La monarchia dei Savoia uscì sconfitta dal referendum in ragione della sua compromissione con il fascismo e del suo comportamento poco onorevole negli ultimi anni di guerra( la fuga del re a Brindisi dopo l’otto settembre).

Vennero così realizzati gli auspici della parte democratica del movimento risorgimentale, i mazziniani in testa, che a partire dall’Unità del 1861 aveva sempre sperato in un Italia repubblicana ed aveva subito se non contrastato il regno dei Savoia.

Ma con la fine della monarchia venne meno quella visione dello Stato nazionale, nata con il ceto politico post-risorgimentale della Destra e Sinistra Storica, come missione di riportare l’Italia al centro dello sviluppo storico accanto agli altri stati europei,  di restaurarne l’antico prestigio civile e culturale e di elevare le sue plebi alla dignità di «popolo». Tra l’altro il fascismo con la sua  retorica nazionalista, con la sua politica liberticida e la sua volontà di potenza aveva delegittimato i valori della Patria e dei suoi simboli , come l’inno nazionale ed il tricolore.

All’indomani della Resistenza la Repubblica dei partiti con l’avallo della Costituzione appena approvata riportò in Italia le libertà democratiche , ma le forze politiche, animate com’erano da visioni storiche tra loro diverse non continuarono, se non in parte, la missione nazionale delle classi dirigenti post-risorgimentali.

Infatti fino agli anni del miracolo italiano si può ancora parlare di un’idea dell’Italia nel processo di modernizzazione, promosso dalle élite politiche più consapevoli della Repubblica, vedi per esempio gli incrementi demografici ed occupazionali, la riforma agraria e l’edilizia popolare durante i governi De Gasperi, l’istruzione obbligatoria di otto anni e la scuola media unica, lo statuto dei lavoratori nei primi anni dei governi di centro-sinistra

Successivamente la Repubblica dei partiti divenne partitocrazia e cioè l’interesse precipuo dei partiti, tra l’altro di quelli maggiori, fu solo quello di salvaguardare il loro potere, di essere autoreferenziali e di non avere più alcuna visione ideale, ne tantomeno un orizzonte ideologico fino alla loro grave crisi di legittimità politica degli ultimi tempi.

Immaginare ed elaborare un’idea d’Italia è oggi il compito storicamente più urgente della politica italiana. Essa deve mostrarsi capace di additare un senso e un cammino complessivi alla nostra presenza sulla scena storica e di ritrovare così con il Paese un rapporto vivo, capace di mobilitare risorse, di sollecitare energie, di concepire un futuro degno della sua storia..

A partire dalle nuove generazioni e dalla scuola, come fecero le élite risorgimentali.

Ed allora la nostra Repubblica, nata in un momento cruciale della nostra storia unitaria, potrà avere il forte valore ed il vero carattere di  Stato nazionale, legato ad un’idea dell’Italia.

Pubblicato in: Editoriale
Post precedente:La repubblica del Presidente
Post successivo:La carriera di un gentiluomo

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

Natale in Ucraina

Video

Il video della presentazione nella sala Firenze Capitale del libro CENNI DAL LONTANO PASSATO

Prossimi appuntamenti

Storia versus Barbarie

19/11/2025

1865 – 1870 FIRENZE CAPITALE. La Certosa e l’eversione dell’asse ecclesiastico

29/09/2025

Società e cultura in Toscana dal Congresso di Vienna alla prima Guerra d’Indipendenza (1815/1848) 

20/09/2025

Lettere al Direttore

L’11 AGOSTO 1944, la Liberazione di Firenze, va sempre  celebrata per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani che morirono  per la liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.

12/08/2025

Focus

PERCHÉ NON CI SONO MANIFESTAZIONI IN DIFESA DEI CIVILI UCRAINI UCCISI?

17/11/2025

Tribuna

ALLA SCOPERTA DI PIETRO LEPOLDO. Le compagnie religiose soppresse, documenti e storia ritrovati

11/11/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Belle Époque

22/10/2025

Rassegna stampa

LA LAPIDE DI MODENA E L’ITALIA CHE NON ESISTE PIÙ

04/12/2025

Pubblicazioni

Il caso Renan. La prima guerra culturale dell’Italia unita

03/11/2025

LE TROPPE “EDUCAZIONI” RICHIESTE ALLA SCUOLA ITALIANA

01/11/2025

La mente non ha bisogno come un vaso di essere riempita, ma piuttosto come legna di una scintilla che l'accenda e vi infonda l'impulso della ricerca e un amore ardente per la verità. Plutarco, Moralia Mercoledì …

Il segno delle donne di fine Ottocento

26/10/2025

ERSILIA BRONZINI Tra storia e romanzo. Lucia Tancredi racconta le vicende di Ersilia Bronzini e delle altre protagoniste che a Milano cambiarono volto alla società con la mensa dei poveri, la guardia ostetrica, …

La prima guerra civile. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l’unità d’Italia

21/10/2025

In questa ricostruzione storica, rigorosa e appassionante, Gianni Oliva ripercorre quella che fu la prima, drammatica guerra civile italiana. E lo fa senza indulgere nella retorica neoborbonica né dar credito ai …

POST-OCCIDENTE. Come il 7 ottobre riscrive la nostra storia

09/10/2025

Il 7 OTTOBRE ridisegna la storia. Allineati con il Sud del mondo, anche in Occidente molti condividono le ragioni che hanno scatenato il pogrom, e accusano Israele di genocidio. Sono così chiamati in causa i …

Sicurezza, quiete pubblica e decoro urbano: tre emergenze per Firenze

01/10/2025

Dal numero delle città immaginabili occorre escludere quelle i cui elementi si sommano senza un filo che li connetta, senza una regola interna, una prospettiva, un discorso. È delle città come dei sogni: tutto …

XX SETTEMBRE

22/09/2025

XX SETTEMBRE Oggi qui ricordiamo la Breccia di Porta Pia che unì Roma all’Italia e significativamente a 80 anni dalla fine della II guerra Mondiale per la prima volta si ricordano gli IMI, quei 600000 soldati e …

ll tramonto del passato. La crisi della storia nella società contemporanea

19/09/2025

Nelle società democratiche non è soltanto la storia in quanto disciplina ad essere in crisi. È in realtà la percezione stessa del passato che – per una serie di cause analizzate in questo libro – va scomparendo, a …

CHE SENSO HA FARE IL PROCESSO AL PASSATO

14/09/2025

Florence Henri, Composizione – La gloria che fu della Grecia, 1933 c., fotomontaggio È stato Eric Hobsbawm nel suo testo più noto – Il secolo breve – a sottolineare come gli anni 60 del Novecento abbiano segnato …

Il Cubo Nero nel cielo di Firenze

01/09/2025

 Concinnitas: armonia dello stile o del discorso, che risulta da una conveniente disposizione delle parole e dei suoni e ha insieme eleganza e semplicità» (Vocabolario on line Treccani). In origine il termine …

Cinquant’anni fa la morte di Carlo Levi, antifascista a Firenze

27/08/2025

Carlo Levi Autoritratto 1941/ 45 Nel capoluogo toscano lo scrittore torinese morto 50 anni fa scrisse «Cristo si è fermato a Eboli» e fu lì che venne arrestato e incarcerato alle Murate nel 1943 come «ebreo …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi