• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • Redazione
  • Contatti
  • Photogallery
  • Link
  • Privacy Policy

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

IL LXV Congresso di storia del Risorgimento

01/11/2011 da Alessandra Campagnano

Dal 19 al 22 ottobre 2011 si è svolto a Firenze il LXV congresso di storia del Risorgimento organizzato dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano d’intesa con la Società Toscana per la Storia del Risorgimento e la Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Il tema è stato La nascita dello Stato italiano. La nazionalità fattore del nuovo equilibrio europeo e ha visto la partecipazione di numerosi studiosi italiani e stranieri sia come relatori che come spettatori. Lo scopo del convegno è stato quello di ripercorrere le vicende che portarono all’unificazione individuando come tema centrale la nazione, che per quanto riguarda l’Italia, non è stata una scoperta ottocentesca ma ha avuto radici profonde nella storia della penisola, anche quando l’unificazione era resa impossibile da situazioni interne difficili. Sotto questo profilo esaustive sono state le relazioni di Sandro Rogari, che ha aperto i lavori parlando di Origine, sviluppo e consolidamento dell’idea di nazione italiana, e di Cosimo Ceccuti che si è soffermato su Letteratura civile e cultura del Risorgimento. Altri studiosi hanno approfondito le situazioni dei singoli stati italiani durante il Risorgimento, mettendone in evidenza caratteristiche civili, economiche e sociali nonché i limiti che favorirono il ruolo del Piemonte sabaudo nel processo di unificazione. Interessanti sono state le relazioni di Luigi Lotti sul Granducato di Leopoldo II e di Renata De Lorenzo sul Regno delle Due Sicilie, tema questo quanto mai caldo per le polemiche che negli ultimi mesi sono state portate avanti da gruppi neoborbonici, mentre nella relazione di Franco Della Peruta è stato trattato Il Lombardo Veneto. Un ruolo importante è emerso dalle situazioni dinastiche intrecciate fortemente con gli Asburgo d’Austria come quelle dei Ducati emiliani, di cui ha parlato Angelo Varni, mentre Umberto Levra ha posto in evidenza i caratteri che fecero del Regno di Sardegna lo stato di riferimento del processo di unificazione nazionale. Molto interessante però è stata anche la sessione dedicata alle implicazioni internazionali che portarono le grandi potenze come la Francia e la Gran Bretagna a favorire il processo dell’unità italiana. Questi temi sono stati introdotti da Ennio Di Nolfo parlando su La formazione dello stato unitario italiano nel contesto delle grandi potenze. Da Plombières alla proclamazione del Regno e sono stati successivamente sviluppati da Jerôme Grevy per Il secondo impero e da Eugenio Biagini per Il Regno Unito. Interessante è stato l’intervento di Brigitte Mazohl che parlando dell’Impero asburgico, ha offerto il punto di vista dell’altra parte sottolineando come le sconfitte subite dall’Austria durante le guerre d’indipendenze abbiano poi avuto ricadute anche positive per l’affermazione nell’impero di istituzioni rappresentative nuove e di un modo diverso di affrontare i problemi delle tante nazionalità dell’impero. Come ha poi rilevato Carlo Ghisalberghi nel dibattito successivo espressioni come “gli storici diritti” sentite durante il processo di dissoluzione della Jugoslavia, avevano il loro fondamento nelle motivazioni con le quali la monarchia asburgica giustificava il proprio dominio sui popoli sottomessi, che però, proprio per motivi storici non si potevano applicare al Lombardo-Veneto. Nell’ultima sessione Francesco Traniello ha parlato di Chiesa e mondo cattolico italiano di fronte alla questione nazionale e Romano Ugolini dell’Idea di Roma, riprendendo spunti già affrontati da Giuseppe Monsagrati quando ha parlato dello Stato pontificio.

Al termine del congresso si è avuta un’immagine molto viva di un processo che non ha riguardato soltanto la penisola italiana, ma si è inserito non per un “complotto” o chissà quale oscura manovra di elites economiche in un contesto europeo nel quale gli stati italiani, anche quelli di ragguardevoli dimensioni, non sarebbero stati in grado di agire. Ribadire in modo documentato che l’idea di “nazione italiana” è antica e profonda e che su questo ha potuto far leva il processo di unificazione ha permesso ai presenti di rivivere una parte fondamentale della storia del Paese superando i limiti angusti di localismi che periodicamente riaffiorano. Vedere poi tutto questo in modo analitico e sincronico ha dato la possibilità di approfondire la conoscenza del Risorgimento in modo non encomiastico ma vivo dandoci ancora le motivazioni di essere Italiani in uno stato parte integrante dell’Unione Europea. Ci auguriamo di vedere presto la pubblicazione degli Atti.

Correlati

Archiviato in:Tribuna Contrassegnato con: letteratura, mondo

Segui il Comitato su Facebook

Segui il Comitato su Facebook

Barra laterale primaria

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

L’editoriale del direttore

Auguri per un felice 2023 e per la libertà e la democrazia nel mondo

Video

Ubaldino Peruzzi Sindaco, il video integrale del Convegno

Prossimi appuntamenti

“Mazzini in Ucraina” alle Oblate di Firenze

25/01/2023

Lettere al Direttore

La coscienza ecologica tra passato e presente

07/12/2022

Focus

È GIUSTO CHE DANTE RIPOSI A RAVENNA

23/12/2022

Tribuna

Il PASSATORE, mito della Romagna

26/12/2022

Luoghi

LA FORTEZZA DEL RISORGIMENTO A BRESCIA

23/01/2023

Mostre

ST. JAVELIN

17/01/2023

Rassegna stampa

L’ERRORE DI SALVEMINI

27/01/2023

Pubblicazioni

I Garibaldi dopo Garibaldi

20/12/2022

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 87 altri iscritti

Footer

Archivio articoli

Archivio rubriche

Area amministrativa

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Blogroll

  • Arte del Poggio
  • Comitato livornese per la promozione dei valori risorgimentali
  • PensaLibero.it, quotidiano on line dei laici e dei liberali della Toscana.
  • Risorgimento Toscana
  • Sito ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi

 

Caricamento commenti...