• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Natale in Ucraina

01/12/2025

Natale a Kyev il 25 dicembre 2023

Sono tornata in Ucraina dopo dieci anni di assenza. Certo, non è il momento migliore. Ma non riuscivo più a guardare e ascoltare il dolore del mio Paese da lontano. Dovevo essere qui. Proprio ora. Ho viaggiato da Chișinău a Zaporizhzhia, quasi 800 km in pullman, attraversando il sud, la terra che soffre più di tutte l’aggressione russa.
E se pensate che io abbia trovato un’Ucraina distrutta… niente!
I segni della guerra ci sono: pezzi di terra bruciata accanto ai campi coltivati; crateri profondi; ogni tanto vuoto dove un tempo c’era una casa; edifici senza finestre che sembrano scheletri; lungo le strade, trincee, barriere anticarro, postazioni mimetizzate.

Ma nei giardini ci sono fiori, i caffè sono aperti, le persone tranquille camminano affatto per le strade. La guerra c’è, ma tutto è tenuto in ordine.  C’è sete di vivere. Di vivere normalmente. 
E poi… i cimiteri, con le bandiere ucraine che sventolano sulle tombe di chi è morto difendendo noi tutti…

Così racconta del suo recente viaggio in Ucraina Natalia Pliva del Consolato Onorario Ucraino di Firenze,una testimonianza della resistenza del suo popolo all’aggressione della Russia di Putin e dello spirito eroico degli ucraini che vogliono avere una vita normale nonostante i quotidiani bombardamenti sul loro territorio.

In questi giorni si discute di piani di pace. Quello proposto da Trump a Putin (o concordato con lui), che di fatto significava la capitolazione dell’Ucraina, e quello europeo che accetta come base della trattativa l’attuale linea del fronte e prevede solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina. In questo scenario Putin fa la parte del convitato di pietra e intanto continuano i raid della Russia che colpiscono soprattutto i civili (in barba alle leggi internazionali) e le infrastrutture energetiche e ferroviarie. Il rischio di una pace basata sull’imposizione a Kyiv di almeno una parte degli obiettivi di Putin rimane e di conseguenza quello di possibili aggressioni future della Russia non solo all’Ucraina ma anche all’Europa. La difesa dell’Ucraina, infatti, è anche la difesa della nostra democrazia e di tutto ciò che l’Europa non può dimenticarsi di essere: un presidio di libertà, un argine contro gli estremismi, un muro contro le autocrazie, che perciò sono interessate a dividerla e a utilizzare le più sofisticate armi informatiche per metterla in difficoltà e danneggiarla.

In quasi quattro anni dall’inizio della guerra, l’Europa ha fatto molto per difendere i suoi valori, non riuscendo però, a causa delle resistenze populiste e nazionaliste interne all’Unione, a costruire un percorso politico per essere una forza militare ed economica con un reale potere negoziale nei confronti dei piani di pace di Putin e Trump. A dicembre in Ucraina non ci potrà purtroppo essere un Natale come momento di pace, gioia e condivisione. Con ogni probabilità, ci saranno ancora paura, gelo nelle case, strade e piazze con poche luminarie: questa situazione drammatica non fiaccherà però lo spirito, l’orgoglio e la voglia di vita di un popolo che lotta eroicamente per la libertà e l’integrità della Patria.

Si stima che circa ventimila volontari da diversi paesi d’Europa siano andate a combattere in Ucraina o a prestare aiuto nei servizi, come fecero anche non pochi italiani negli anni del Risorgimento, con Garibaldi in Sud America e nella Guerra franco-prussiana e come Santorre di Santarosa in Grecia sull’isola di Sfacteria. C’è da sperare che contro la protervia imperialista di Putin sia questo stesso spirito ad animare le scelte politiche dei governi europei.

Sergio Casprini

Associazione Toscana-Ucraina. Manifestazione per L’Ucraina e per l’Europa , domenica 30 marzo 2025 a Firenze

Pubblicato in: Editoriale
Post precedente:Il video della presentazione nella sala Firenze Capitale del libro CENNI DAL LONTANO PASSATO
Post successivo:LA LAPIDE DI MODENA E L’ITALIA CHE NON ESISTE PIÙ

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

Natale in Ucraina

Video

Il video della presentazione nella sala Firenze Capitale del libro CENNI DAL LONTANO PASSATO

Prossimi appuntamenti

Storia versus Barbarie

19/11/2025

1865 – 1870 FIRENZE CAPITALE. La Certosa e l’eversione dell’asse ecclesiastico

29/09/2025

Società e cultura in Toscana dal Congresso di Vienna alla prima Guerra d’Indipendenza (1815/1848) 

20/09/2025

Lettere al Direttore

L’11 AGOSTO 1944, la Liberazione di Firenze, va sempre  celebrata per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani che morirono  per la liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.

12/08/2025

Focus

PERCHÉ NON CI SONO MANIFESTAZIONI IN DIFESA DEI CIVILI UCRAINI UCCISI?

17/11/2025

Tribuna

ALLA SCOPERTA DI PIETRO LEPOLDO. Le compagnie religiose soppresse, documenti e storia ritrovati

11/11/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Belle Époque

22/10/2025

Rassegna stampa

LA LAPIDE DI MODENA E L’ITALIA CHE NON ESISTE PIÙ

04/12/2025

Pubblicazioni

Il caso Renan. La prima guerra culturale dell’Italia unita

03/11/2025

LE TROPPE “EDUCAZIONI” RICHIESTE ALLA SCUOLA ITALIANA

01/11/2025

La mente non ha bisogno come un vaso di essere riempita, ma piuttosto come legna di una scintilla che l'accenda e vi infonda l'impulso della ricerca e un amore ardente per la verità. Plutarco, Moralia Mercoledì …

Il segno delle donne di fine Ottocento

26/10/2025

ERSILIA BRONZINI Tra storia e romanzo. Lucia Tancredi racconta le vicende di Ersilia Bronzini e delle altre protagoniste che a Milano cambiarono volto alla società con la mensa dei poveri, la guardia ostetrica, …

La prima guerra civile. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l’unità d’Italia

21/10/2025

In questa ricostruzione storica, rigorosa e appassionante, Gianni Oliva ripercorre quella che fu la prima, drammatica guerra civile italiana. E lo fa senza indulgere nella retorica neoborbonica né dar credito ai …

POST-OCCIDENTE. Come il 7 ottobre riscrive la nostra storia

09/10/2025

Il 7 OTTOBRE ridisegna la storia. Allineati con il Sud del mondo, anche in Occidente molti condividono le ragioni che hanno scatenato il pogrom, e accusano Israele di genocidio. Sono così chiamati in causa i …

Sicurezza, quiete pubblica e decoro urbano: tre emergenze per Firenze

01/10/2025

Dal numero delle città immaginabili occorre escludere quelle i cui elementi si sommano senza un filo che li connetta, senza una regola interna, una prospettiva, un discorso. È delle città come dei sogni: tutto …

XX SETTEMBRE

22/09/2025

XX SETTEMBRE Oggi qui ricordiamo la Breccia di Porta Pia che unì Roma all’Italia e significativamente a 80 anni dalla fine della II guerra Mondiale per la prima volta si ricordano gli IMI, quei 600000 soldati e …

ll tramonto del passato. La crisi della storia nella società contemporanea

19/09/2025

Nelle società democratiche non è soltanto la storia in quanto disciplina ad essere in crisi. È in realtà la percezione stessa del passato che – per una serie di cause analizzate in questo libro – va scomparendo, a …

CHE SENSO HA FARE IL PROCESSO AL PASSATO

14/09/2025

Florence Henri, Composizione – La gloria che fu della Grecia, 1933 c., fotomontaggio È stato Eric Hobsbawm nel suo testo più noto – Il secolo breve – a sottolineare come gli anni 60 del Novecento abbiano segnato …

Il Cubo Nero nel cielo di Firenze

01/09/2025

 Concinnitas: armonia dello stile o del discorso, che risulta da una conveniente disposizione delle parole e dei suoni e ha insieme eleganza e semplicità» (Vocabolario on line Treccani). In origine il termine …

Cinquant’anni fa la morte di Carlo Levi, antifascista a Firenze

27/08/2025

Carlo Levi Autoritratto 1941/ 45 Nel capoluogo toscano lo scrittore torinese morto 50 anni fa scrisse «Cristo si è fermato a Eboli» e fu lì che venne arrestato e incarcerato alle Murate nel 1943 come «ebreo …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi