• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Le custodi delle memorie nei Cimiteri dell’uguaglianza

16/04/2024

Cimitero degli Allori

Quello «degli Inglesi» e quello «agli Allori»: a Firenze accoglievano i non cattolici e gli stranieri. Li presiede Francesca Paoletti, che con suor Julia Bolton Holloway narra le vite di chi vi è sepolto

«Tutto ebbe inizio da una discriminazione. Quella che subivano a inizio Ottocento a Firenze i cosiddetti “non cattolici”. Non potevano avere sepoltura. La Chiesa cattolica poneva un veto. E così alcuni emigrati dalla Svizzera di religione riformata protestante, fedeli a un DNA di maggior apertura e inclusione, edificarono su una montagnola in prossimità di Porta a Pinti (oggi distrutta) un cimitero per tutti gli esclusi, chiamato “degli inglesi”, come erano definiti in città coloro che non parlavano italiano. Divenne non solo un campo santo per tutti, ma anche un luogo di accoglienza e integrazione in particolare per le persone più svantaggiate». Francesca Paoletti, bernese d’origine, è presidente dei due cimiteri evangelici di Firenze, quello «degli inglesi» e quello «agli Allori», dove chi è «senza patria» ha sempre trovato sepoltura. «Agli Allori» riposano fra gli altri il collezionista Frederick Stibbert e Oriana Fallaci. All’«isola dei morti», come il pittore svizzero Arnold Böcklin battezzò coi suoi dipinti il «Cimitero degli inglesi» ispirandosi al paesaggio che vedeva dalla sua villa di San Domenico a Fiesole, ci sono la poetessa Elizabeth Barrett Browning, il predicatore americano abolizionista Theodore Parker, il pittore preraffaellita William Holman Hunt, lo scrittore Walter Savage Landor.

Racconta Paoletti: «Ogni persona sepolta ha una sua storia unica. L’angelo custode del cimitero, l’eremita Julia Bolton Holloway, ne racconta le memorie ai visitatori. Come un dantesco Virgilio dei giorni nostri, suor Julia accompagna i visitatori fra le tombe, evocando la storia di chi vi è sepolto. Grazie a suor Julia e all’impegno della nostra Chiesa evangelica riformata, nei due cimiteri si promuovono ciclicamente iniziative culturali e sociali, nella consapevolezza che il cimitero è anzitutto luogo d’incontro oltre che di accoglienza, ancora oggi, per defunti di tutte le confessioni e non credenti».

Suor Julia vive nel Cimitero degli inglesi da anni, in una piccola abitazione situata all’entrata. È lei a curare questo luogo di storia e di tolleranza, dove, dice, «gli schiavi trovano sepoltura non meno che i loro padroni». Già direttrice del Dipartimento di Studi Medievali all’università del Colorado, poi custode di Casa Guidi (la casa-museo dove vissero Elizabeth Barrett e Robert Browning nel loro soggiorno fiorentino), ha restaurato gran parte del patrimonio artistico presente grazie ai fondi versati dalla Chiesa e all’opera fattiva dei rom. Racconta Paoletti: «Julia ha fondato l’associazione Aureo Anello che oltre a promuovere il restauro del cimitero ha lo scopo della conservazione e dello sviluppo del patrimonio librario attraverso una biblioteca intitolata a Fioretta Mazzei. Promuove iniziative culturali e artistiche, opere benefiche e sociali rivolte in particolare a cittadini svantaggiati, persone senza lavoro e discriminate. Suor Julia resta fedele alla tradizione del Cimitero che in tempi non facili accoglieva tutti, compresi i bambini non battezzati cui la Chiesa cattolica non dava sepoltura. Oggi nel cimitero lavorano alcune persone rom incaricate di giardinaggio e piccoli lavori di restauro, ogni dettaglio deve essere curato e offrire pace».

Scrive Emile Cioran: «Alla minima contrarietà, e a maggior ragione al minimo dispiacere, bisogna precipitarsi nel cimitero più vicino, dispensatore immediato di una calma che si cercherebbe invano altrove. Un rimedio miracoloso, per una volta». Da tempo la Chiesa evangelica riformata svizzera lavora per far diventare i due cimiteri luoghi di memoria e cultura. Vi sono sepolti cattolici, evangelici, musulmani, ebrei, non credenti. Al Cimitero degli Allori un importante progetto di restauro conservativo è in corso col contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. E con diverse Università e Istituzioni, conclude Paoletti, «organizziamo percorsi che facciano riscoprire il cimitero come luogo di bellezza e di pace».

Paolo Rodari Corriere della Sera 16 aprile 2024

.

Cimitero degli Inglesi

Pubblicato in: I luoghi
Post precedente:Sogni, patria, spada. E Mameli a vent’anni scrisse il nostro inno
Post successivo:VILLA BRACCI

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

Natale in Ucraina

Video

Il video della presentazione nella sala Firenze Capitale del libro CENNI DAL LONTANO PASSATO

Prossimi appuntamenti

Storia versus Barbarie

19/11/2025

1865 – 1870 FIRENZE CAPITALE. La Certosa e l’eversione dell’asse ecclesiastico

29/09/2025

Società e cultura in Toscana dal Congresso di Vienna alla prima Guerra d’Indipendenza (1815/1848) 

20/09/2025

Lettere al Direttore

L’11 AGOSTO 1944, la Liberazione di Firenze, va sempre  celebrata per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani che morirono  per la liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.

12/08/2025

Focus

PERCHÉ NON CI SONO MANIFESTAZIONI IN DIFESA DEI CIVILI UCRAINI UCCISI?

17/11/2025

Tribuna

ALLA SCOPERTA DI PIETRO LEPOLDO. Le compagnie religiose soppresse, documenti e storia ritrovati

11/11/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Belle Époque

22/10/2025

Rassegna stampa

LA LAPIDE DI MODENA E L’ITALIA CHE NON ESISTE PIÙ

04/12/2025

Pubblicazioni

Il caso Renan. La prima guerra culturale dell’Italia unita

03/11/2025

LE TROPPE “EDUCAZIONI” RICHIESTE ALLA SCUOLA ITALIANA

01/11/2025

La mente non ha bisogno come un vaso di essere riempita, ma piuttosto come legna di una scintilla che l'accenda e vi infonda l'impulso della ricerca e un amore ardente per la verità. Plutarco, Moralia Mercoledì …

Il segno delle donne di fine Ottocento

26/10/2025

ERSILIA BRONZINI Tra storia e romanzo. Lucia Tancredi racconta le vicende di Ersilia Bronzini e delle altre protagoniste che a Milano cambiarono volto alla società con la mensa dei poveri, la guardia ostetrica, …

La prima guerra civile. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l’unità d’Italia

21/10/2025

In questa ricostruzione storica, rigorosa e appassionante, Gianni Oliva ripercorre quella che fu la prima, drammatica guerra civile italiana. E lo fa senza indulgere nella retorica neoborbonica né dar credito ai …

POST-OCCIDENTE. Come il 7 ottobre riscrive la nostra storia

09/10/2025

Il 7 OTTOBRE ridisegna la storia. Allineati con il Sud del mondo, anche in Occidente molti condividono le ragioni che hanno scatenato il pogrom, e accusano Israele di genocidio. Sono così chiamati in causa i …

Sicurezza, quiete pubblica e decoro urbano: tre emergenze per Firenze

01/10/2025

Dal numero delle città immaginabili occorre escludere quelle i cui elementi si sommano senza un filo che li connetta, senza una regola interna, una prospettiva, un discorso. È delle città come dei sogni: tutto …

XX SETTEMBRE

22/09/2025

XX SETTEMBRE Oggi qui ricordiamo la Breccia di Porta Pia che unì Roma all’Italia e significativamente a 80 anni dalla fine della II guerra Mondiale per la prima volta si ricordano gli IMI, quei 600000 soldati e …

ll tramonto del passato. La crisi della storia nella società contemporanea

19/09/2025

Nelle società democratiche non è soltanto la storia in quanto disciplina ad essere in crisi. È in realtà la percezione stessa del passato che – per una serie di cause analizzate in questo libro – va scomparendo, a …

CHE SENSO HA FARE IL PROCESSO AL PASSATO

14/09/2025

Florence Henri, Composizione – La gloria che fu della Grecia, 1933 c., fotomontaggio È stato Eric Hobsbawm nel suo testo più noto – Il secolo breve – a sottolineare come gli anni 60 del Novecento abbiano segnato …

Il Cubo Nero nel cielo di Firenze

01/09/2025

 Concinnitas: armonia dello stile o del discorso, che risulta da una conveniente disposizione delle parole e dei suoni e ha insieme eleganza e semplicità» (Vocabolario on line Treccani). In origine il termine …

Cinquant’anni fa la morte di Carlo Levi, antifascista a Firenze

27/08/2025

Carlo Levi Autoritratto 1941/ 45 Nel capoluogo toscano lo scrittore torinese morto 50 anni fa scrisse «Cristo si è fermato a Eboli» e fu lì che venne arrestato e incarcerato alle Murate nel 1943 come «ebreo …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi