• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

I confini di una Nazione

01/01/2014

La libertà è il diritto di fare ed esercitare tutto ciò che non nuoce ad altri. Il confine entro il quale ciascuno può muoversi senza nocumento altrui è stabilito per mezzo della legge, come il limite tra due campi è stabilito per mezzo di un cippo.

Karl Marx, Sulla questione ebraica, 1844

sbarchi a LampedusaPer protestare contro le dure e lunghe condizioni di permanenza al  Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE) di Roma qualche giorno prima di Natale quattro tunisini e quattro marocchini si sono cuciti la bocca.

Una settimana prima i migranti al centro di accoglienza di Lampedusa in fila e nudi sono stati lavati all’aperto per essere sottoposti alla disinfezione contro la scabbia. Le immagini che sono state diffuse nei media hanno ricordato a molti i campi di concentramento nazisti.

Ad ottobre c’era stato il naufragio di una imbarcazione libica usata per il trasporto dei migranti a poche miglia del porto di Lampedusa. L’affondamento ha provocato 366 morti e 20 dispersi, un bilancio che la pone come la più grave catastrofe marittima nel Mediterraneo degli ultimi anni.

Questi fatti sicuramente riprovevoli non hanno solo creato emozione e condanna presso l’opinione pubblica, hanno anche provocato tra alcune forze politiche ed associazioni di volontariato la richiesta immediata di chiusura di tutti centri di accoglienza presenti nel nostro territorio e di fatto l’affossamento della legge Bossi-Fini sull’immigrazione clandestina in Italia. Pochi ricordano invece che i primi centri  di accoglienza erano stati istituiti in ottemperanza  dell’articolo 12 della legge Turco-Napolitano del 1998. Sulla politica migratoria infatti sia governi italiani di destra che di sinistra hanno fatto le stesse scelte, in quanto sono scelte comuni a tutti gli stati europei che hanno sottoscritto gli accordi di Schengen del 1995 e che quindi cercano di attuare gli strumenti più efficaci per regolamentare i flussi migratori verso l’Europa.

Bisogna quindi domandarci se questi strumenti come i centri di accoglienza funzionino o come si evince da questi drammatici ultimi episodi occorra  riformarli e renderli più umani.

I sostenitori della libera ed indiscriminata accoglienza auspicano invece la soppressione sic et simpliciter di questi strumenti!

Queste anime belle che sognano l’uomo planetario e un mondo senza confini non vedono poi le conseguenze di questa politica meramente permissiva: migliaia di migranti che vivrebbero in Italia senza occupazione e senza casa oppure sfruttati da schiavi nel mercato del lavoro nero e segregati nei quartieri degradati delle nostre città o peggio ancora costretti a delinquere.

 La Carta delle Nazioni Unite al Capitolo I (dedicato ai fini e principi dell’Organizzazione), all’articolo 1, paragrafo 2, individua come fine delle Nazioni Unite:”Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-determinazione dei popoli…“; la stessa ONU ricorda altresì che il rispetto e il principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-determinazione dei popoli non possono mettere in discussione la certezza dei confini nazionali, il dovere di sudditanza dei popoli e la stabilità politica degli stati.

In Italia l’ emancipazione nazionale del nostro popolo è avvenuta ben un secolo prima della stesura della Carta dell’ONU durante gli anni del Risorgimento ed i confini nazionali sono nati per il sacrificio e la lotta di molti patrioti nelle Guerre d’Indipendenza e sono stati poi difesi in tempi di pace e di guerra  fino ad oggi.

I confini, e non solo in Italia, pertanto non sono una mera espressione geografica, ma hanno una forte valenza simbolica e politica e le condizioni tragiche degli sbarchi dei migranti a Lampedusa non possono far dimenticare la loro importanza e necessità.

Pubblicato in: EditorialeTag: mondo
Post precedente:Giuseppe Galasso: Liberalismo e democrazia
Post successivo:Il Principe

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

La libertà e la democrazia nelle Università

Video

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

Prossimi appuntamenti

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

03/06/2025

Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

14/03/2025

FERRI PER CURARE

11/02/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

L’ingiusto declino di Giosuè Carducci

09/06/2025

Tribuna

Spadolini, vocazioni di un laico

13/06/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Eugenio Cecconi. Giornate di caccia e di colore

20/06/2025

Rassegna stampa

Alla base della cultura giuridica d’occidente: LA FRANCIA DI TOCQUEVILLE

27/05/2025

Pubblicazioni

FOSCO FRIZZI (1901-1951). Una memoria

29/06/2025

Guerra e pace

25/06/2025

Luigi Einaudi, l’Italia, l’Europa e il federalismo Le sempre più nuove tecnologie contribuiscono a vivere nell’attualità e a disperdere la memoria storica che è utilissima per una maggiore consapevolezza delle …

Il senso profondo dell’unificazione

15/06/2025

Nell’opera di Simone Casini si riscopre l’idea di nazione perseguita da Ippolito Nievo: una comunità capace di superare le fratture di carattere sociale, religioso, geografico per costruire un futuro di crescita …

2 GIUGNO. Dalla parte della democrazia

01/06/2025

Sandra Gilardelli compirà cento anni il 1° luglio, ne aveva diciotto quando entrò nella Resistenza, ma la sua voce risuona ancora nitida e precisa nelle pagine della sua autobiografia. Lidia Beccaria Rolfi, maestra …

I 150 anni di Giovanni Gentile

29/05/2025

IL FILOSOFO DIVIDE ANCORA L’ITALIA TRA MEMORIA E POLITICA Oggi sono i 150 anni dalla nascita di Giovanni Gentile, mentre gli 80 anni dalla sua uccisione sono stati il 15 aprile dell’anno scorso, ma è a …

Adelaide Cairoli e la tragica fede garibaldina

22/05/2025

1869. Adelaide Cairoli con i ritratti dei figli morti Un Risorgimento tutto al femminile, quello che Antonio Gibelli, storico illustre dell’Università di Genova, racconta ne Il corpo degli eroi sulla base di un …

INDIFFERENZA

18/05/2025

L’opposto dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza. L’opposto dell’educazione non è l’ignoranza, ma l’indifferenza. L’opposto dell’arte non è la bruttezza ma l’indifferenza. L’opposto della giustizia non è …

La satira (attuale) di Giusti

14/05/2025

Monumento a Giuseppe Giusti a Monsummano Terme Molti pensano che Giuseppe Giusti sia un autore di «scherzi» (come li chiamava lui), ovvero passatempi innocenti in una Toscana provinciale e sonnolenta. Invece no. …

L’Occidente è sulla via del tramonto?

01/05/2025

Negli anni Venti del Novecento ebbe successo e influenza culturale un saggio storico-filosofico, Il tramonto dell'Occidente, scritto da Oswald Spengler, allora uno sconosciuto professore di provincia tedesco. …

Una vita contro

21/04/2025

Walter Veltroni dà voce a Iris Versari, partigiana che ha scritto la Storia Il come non lo dice. E però sostiene che «la mia prima scelta, sin da subito, è stata quella di scartare il saggio o la biografia: …

La vita invisibile. Un adolescente nell’Italia delle leggi razziali

13/04/2025

La vita invisibile. Un adolescente nell'Italia delle leggi razzialNel 1938, in Italia entrano in vigore le leggi razziali, una serie di provvedimenti con cui gli ebrei italiani perdono tutti i loro diritti: i …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi