• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

DANTE, con lui l’Italia è nata a Firenze

06/09/2020

Aldo Cazzullo Corriere Fiorentino 6 Settembre 2020

Italia ha questo di straordinario, rispetto alle altre nazioni. Non è nata dalla politica o dalla guerra. Non da un matrimonio dinastico, non da un trattato diplomatico. È nata dalla cultura e dalla bellezza. Dai libri e dagli affreschi. È nata da Dante e dai grandi scrittori venuti dopo di lui: Petrarca, che da ragazzo ebbe la fortuna di incontrarlo; Boccaccio, che per primo definì la Commedia «Divina» e la lesse in pubblico. È nata da Giotto, che Dante cita nel suo poema, e che ce ne ha lasciato il ritratto. Ed è nata ovviamente dal Rinascimento.

Per questo l’Italia è nata a Firenze. Attraverso i secoli, i concittadini di Dante hanno eretto davanti a Palazzo Vecchio, sede del Comune, molti segni di fierezza e orgoglio. La statua di Donatello che raffigura Giuditta e Oloferne: una donna che taglia la testa al condottiero nemico. Il David di Michelangelo, oggi sostituito da una copia: una pastore che uccide e mozza il capo a un gigante. Il Perseo di Benvenuto Cellini, che è invece originale (tranne lo splendido basamento): un uomo che sconfigge e decapita un mostro, quella Medusa che abbiamo appena ritrovato nell’Inferno. Siamo tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, il tempo in cui nascono i grandi Stati nazionali. Firenze rimane relativamente piccola, non è più la grande metropoli europea del tempo di Dante, ma attraverso le opere dei suoi artisti comunica un messaggio politico: non ci arrenderemo mai; continueremo a combattere per la nostra libertà e la nostra indipendenza.

Questo è sempre stato vero, fino al nostro tempo: la prima città italiana liberata dai partigiani durante la Resistenza fu Firenze. E non è retorica.

Le parole sono retoriche se vengono contraddette dai fatti; non quando i fatti le confermano. Non è retorico Pier Capponi, quando avverte il re francese Carlo VII che, se lui farà suonare le trombe dell’assedio, i fiorentini suoneranno le loro campane, per chiamare il popolo a resistere. Non è retorica il valore sfortunato di condottieri fiorentini come Francesco Ferrucci, caduto per difendere la Repubblica dagli imperiali, e Giovanni delle Bande Nere, tradito dai Gonzaga che spalancano le porte ai lanzichenecchi, per poi lavarsi l’anima ospitando Giovanni in agonia in un palazzo di famiglia.

Oggi le loro statue sono sulla facciata degli Uffizi, accanto a quella di Farinata degli Uberti. Anche se la mano dello scultore, nel tentare di restituirne la fierezza davanti alla sorte avversa, non può rivaleggiare con i versi di Dante: «Ed el mi disse: “Volgiti, che fai?/ Vedi là Farinata che s’è dritto/ da la cintola in sù tutto ’l vedrai”./ Io avea già il mio viso nel suo fitto/ ed el s’ergea col petto e con la fronte/ com’avesse l’inferno a gran dispitto». E onestamente non credo che si possa scrivere meglio di così.

Si intitola «A riveder le stelle. Dante il poeta che inventò l’Italia» (Mondadori, Strade Blu) l’ultimo libro di Aldo Cazzullo in uscita il 22 settembre. Un viaggio dedicato al Poeta e all’identità italiana

Pubblicato in: Focus
Post precedente:D’Annunzio, il Vate laico
Post successivo:La Sanità ai tempi del Coronavirus

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

Natale in Ucraina

Video

Il video della presentazione nella sala Firenze Capitale del libro CENNI DAL LONTANO PASSATO

Prossimi appuntamenti

Storia versus Barbarie

19/11/2025

1865 – 1870 FIRENZE CAPITALE. La Certosa e l’eversione dell’asse ecclesiastico

29/09/2025

Società e cultura in Toscana dal Congresso di Vienna alla prima Guerra d’Indipendenza (1815/1848) 

20/09/2025

Lettere al Direttore

L’11 AGOSTO 1944, la Liberazione di Firenze, va sempre  celebrata per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani che morirono  per la liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.

12/08/2025

Focus

PERCHÉ NON CI SONO MANIFESTAZIONI IN DIFESA DEI CIVILI UCRAINI UCCISI?

17/11/2025

Tribuna

ALLA SCOPERTA DI PIETRO LEPOLDO. Le compagnie religiose soppresse, documenti e storia ritrovati

11/11/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Belle Époque

22/10/2025

Rassegna stampa

LA LAPIDE DI MODENA E L’ITALIA CHE NON ESISTE PIÙ

04/12/2025

Pubblicazioni

Il caso Renan. La prima guerra culturale dell’Italia unita

03/11/2025

LE TROPPE “EDUCAZIONI” RICHIESTE ALLA SCUOLA ITALIANA

01/11/2025

La mente non ha bisogno come un vaso di essere riempita, ma piuttosto come legna di una scintilla che l'accenda e vi infonda l'impulso della ricerca e un amore ardente per la verità. Plutarco, Moralia Mercoledì …

Il segno delle donne di fine Ottocento

26/10/2025

ERSILIA BRONZINI Tra storia e romanzo. Lucia Tancredi racconta le vicende di Ersilia Bronzini e delle altre protagoniste che a Milano cambiarono volto alla società con la mensa dei poveri, la guardia ostetrica, …

La prima guerra civile. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l’unità d’Italia

21/10/2025

In questa ricostruzione storica, rigorosa e appassionante, Gianni Oliva ripercorre quella che fu la prima, drammatica guerra civile italiana. E lo fa senza indulgere nella retorica neoborbonica né dar credito ai …

POST-OCCIDENTE. Come il 7 ottobre riscrive la nostra storia

09/10/2025

Il 7 OTTOBRE ridisegna la storia. Allineati con il Sud del mondo, anche in Occidente molti condividono le ragioni che hanno scatenato il pogrom, e accusano Israele di genocidio. Sono così chiamati in causa i …

Sicurezza, quiete pubblica e decoro urbano: tre emergenze per Firenze

01/10/2025

Dal numero delle città immaginabili occorre escludere quelle i cui elementi si sommano senza un filo che li connetta, senza una regola interna, una prospettiva, un discorso. È delle città come dei sogni: tutto …

XX SETTEMBRE

22/09/2025

XX SETTEMBRE Oggi qui ricordiamo la Breccia di Porta Pia che unì Roma all’Italia e significativamente a 80 anni dalla fine della II guerra Mondiale per la prima volta si ricordano gli IMI, quei 600000 soldati e …

ll tramonto del passato. La crisi della storia nella società contemporanea

19/09/2025

Nelle società democratiche non è soltanto la storia in quanto disciplina ad essere in crisi. È in realtà la percezione stessa del passato che – per una serie di cause analizzate in questo libro – va scomparendo, a …

CHE SENSO HA FARE IL PROCESSO AL PASSATO

14/09/2025

Florence Henri, Composizione – La gloria che fu della Grecia, 1933 c., fotomontaggio È stato Eric Hobsbawm nel suo testo più noto – Il secolo breve – a sottolineare come gli anni 60 del Novecento abbiano segnato …

Il Cubo Nero nel cielo di Firenze

01/09/2025

 Concinnitas: armonia dello stile o del discorso, che risulta da una conveniente disposizione delle parole e dei suoni e ha insieme eleganza e semplicità» (Vocabolario on line Treccani). In origine il termine …

Cinquant’anni fa la morte di Carlo Levi, antifascista a Firenze

27/08/2025

Carlo Levi Autoritratto 1941/ 45 Nel capoluogo toscano lo scrittore torinese morto 50 anni fa scrisse «Cristo si è fermato a Eboli» e fu lì che venne arrestato e incarcerato alle Murate nel 1943 come «ebreo …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi