• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • Redazione
  • Contatti
  • Photogallery
  • Link
  • Privacy Policy

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Caffè “Giubbe Rosse”

12/04/2019 da Comitato Fiorentino per il Risorgimento

Piazza della Repubblica 13/14r Firenze

Il caffè storico-letterario “Giubbe Rosse” è uno dei più noti  Caffè storici italiani, un  crocevia della letteratura, dell’arte e della cultura del ‘900

Alla fine dell’Ottocento l’amministrazione comunale di Firenze decise di radere al suolo l’antico quartiere del Mercato Vecchio, per far posto ad una nuova piazza dedicata a Vittorio Emanuele II  (oggi piazza della Repubblica) ed in quella piazza fu aperto nel 1896  il Caffè-Birreria dei fratelli Reininghaus, poi successivamente chiamato le Giubbe Rosse  dal nome del colore delle nuove giacche dei camerieri quando nel 1910 un cambio di proprietà lo ristrutturò in stile liberty, tanto che i fiorentini, trovando difficoltà nel pronunciare il nome straniero del caffè, preferivano dire: “andiamo da quelli delle giubbe rosse”.

All’inizio era un circolo scacchistico dove si narra sia passato Vladimir I.Lenin appassionato della scacchiera, ed anche poeti ed intellettuali tra i quali Gordon Craig, Andrè Gide, Medardo Rosso.

Nel 1913 divenne sede fìssa dei futuristi fiorentini, trasformandosi in luogo di incontro per letterati e artisti italiani e stranieri.Fu teatro per esempio della rissa tra i futuristi milanesi di Marinetti e gli artisti fiorentini raccolti intorno alla rivista La Voce, sulla quale Ardengo Soffici pubblicò un articolo che attaccava i rivali futuristi.  Dal 1914 che vide gli intellettuali dividersi tra interventisti e pacifisti si passò al ventennio in cui la libertà culturale era controllata da un regime autoritario; esempio ne è una copia della bella fotografia di Cartier-Bresson che presenta Piazza Vittorio in quegli anni desolatamente vuota.

 In quegli anni alle “Giubbe Rosse” frequentatori insigni divengono Giuseppe De Robertis, Eugenio Montale, Umberto Saba, Carlo Emilio Gadda, Bonaventura Tecchi, la rivista di riferimento è appunto “Solaria” con Alessandro Bonsanti, Alberto Carocci ed altri che al Caffè tengono la redazione del periodico.
In continuità con il periodo precedente prende il via la Stagione dell’Ermetismo con la rivista “Frontespizio” nel ’31 e “Letteratura” nel ’37 e le presenze di Carlo Bo, Mario Luzi, Tommaso Landolfi, Oreste Macrì.

Nel ’38 esce la rivista “Campo di Marte” che elegge anch’essa il locale a proprio luogo di redazione con Alfonso Gatto, Vasco Pratolini, Pieto Bigongiari, Alessandro Parronchi.

Nel periodo dell’Ermetismo in cui Montale fu indotto a rassegnare le dimissioni dal Gabinetto Scientifico-letterario ‘Vieusseux’, le tradizionali giubbe rosse dei camerieri vennero sostituite da giacche bianche. Durante la guerra di liberazione il locale divenne base di frequentazione delle truppe alleate.

Al termine del secondo conflitto mondiale i camerieri indossano nuovamente le giubbe rosse e riprende la frequentazione del locale sia da parte degli intellettuali degli anni 30 che da altri come Elio Vittorini, Salvatore Quasimodo, Luciano Guarnieri e Antonio Bueno.

Termina alla metà del 900 quello che può essere indicato come il periodo  d’oro delle  Le Giubbe Rosse; Firenze, anche per lo spostamento di importanti iniziative editoriali verso Milano e Roma, non è più il principale luogo di riferimento, il Caffè perde il ruolo di casa dei letterati.

Il 21 dicembre 2018 il Tribunale di Firenze dichiara il fallimento della società che gestisce il locale con conseguente rischio di chiusura dello storico caffè.

Correlati

Archiviato in:I luoghi Contrassegnato con: letteratura

Segui il Comitato su Facebook

Segui il Comitato su Facebook

Barra laterale primaria

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

L’editoriale del direttore

La sempiterna questione meridionale

Video

Ubaldino Peruzzi Sindaco, il video integrale del Convegno

Prossimi appuntamenti

“Mazzini in Ucraina” alle Oblate di Firenze

25/01/2023

Lettere al Direttore

La coscienza ecologica tra passato e presente

07/12/2022

Focus

È GIUSTO CHE DANTE RIPOSI A RAVENNA

23/12/2022

Tribuna

Il PASSATORE, mito della Romagna

26/12/2022

Luoghi

LA FORTEZZA DEL RISORGIMENTO A BRESCIA

23/01/2023

Mostre

ST. JAVELIN

17/01/2023

Rassegna stampa

L’ERRORE DI SALVEMINI

27/01/2023

Pubblicazioni

I Garibaldi dopo Garibaldi

20/12/2022

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 87 altri iscritti

Footer

Archivio articoli

Archivio rubriche

Area amministrativa

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Blogroll

  • Arte del Poggio
  • Comitato livornese per la promozione dei valori risorgimentali
  • PensaLibero.it, quotidiano on line dei laici e dei liberali della Toscana.
  • Risorgimento Toscana
  • Sito ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi