• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Quando le larghe intese si chiamavano connubio

02/05/2013

Lucio Villari         La Repubblica      26 aprile

le larghe inteseUna situazione politica e parlamentare più o meno analoga a quella attuale, con scarsa possibilità di alternative, fu vissuta dal Piemonte liberale nel 1852. E segnò l’ esordio di Cavour come primo ministro. Nel marzo di quell’ anno, tra l’ ostilità dei conservatori e del re, Cavour, capo della destra liberale, strinse un accordo con il centrosinistra di Rattazzi che fu così eletto presidente della Camera l’ 11 maggio. Era l’ inizio del “connubio” che Cavour definì «il più bell’ atto della mia vita politica». Seguirono mesi difficili e di grandi tensioni. Ma l’ operazione si basava su un progetto di grandi riforme economiche e sociali come l’ imposta progressiva, il matrimonio civile, sviluppo della rete ferroviaria, lavori pubblici, controllo governativo del credito, imposta personale e mobiliare e perfino sulle carrozze, accordo con banche straniere per ottenere prestiti a tasso agevolato, nascita della Cassa depositi e prestiti, eliminazione degli appalti per la riscossione dei dazi di consumo e sostituzione della gestione diretta al fine, diceva Cavour, di «non gravare sulle classi povere». Si apriva così un tempo di riforme serie e si avviava con molto coraggio quella “rivoluzione liberale” che sarebbe piaciuta a Piero Gobetti. E il re fu costretto a nominare Cavour primo ministro il 3 novembre 1853. Il “connubio” era fondato esclusivamente su riforme molto avanzate e su un’ idea di libertà che Cavour intendeva tale solo se incardinata su quelle riforme. Il pericolo non poteva sfuggire ai conservatori i quali, temendo la salita al potere dei «centrosinistri» pensarono di giocare in anticipo. Pochi giorni prima della nomina di Cavour, permanendo la crisi dei cereali per un cattivo raccolto, una folla tumultuante cercò di entrare nella casa del conte per ucciderlo. Era il 18 ottobre. Cavour non c’ era, ma fu necessario l’ esercito per evitare la distruzione della casa. Nei giorni successivi capitò al presidente del Consiglio di essere varie volte insultato per strada.A dicembre la situazione peggiorò con gravi tumulti in Val d’ Aosta alimentati dagli ecclesiastici e dagli avversari del nuovo governo di Torino al grido di «abbasso le imposte, abbasso la Costituzione». Cavour fece immediatamente arrestare 530 manifestanti tra cui sette parroci e curati. L’ accelerazione da parte del governo delle riforme previste salvò il Piemonte liberale e aiutò i patrioti liberali e i democratici garibaldini e mazziniani di un’ Italia che lottava per il risorgimento nazionale e per la futura unità di tutti gli italiani.

Pubblicato in: Rassegna stampa
Post precedente:L’Italia del lavoro
Post successivo:VI SCRIVO DA UNA ROMA BARRICATA

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

LE TROPPE “EDUCAZIONI” RICHIESTE ALLA SCUOLA ITALIANA

Video

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

Prossimi appuntamenti

1865 – 1870 FIRENZE CAPITALE. La Certosa e l’eversione dell’asse ecclesiastico

29/09/2025

Società e cultura in Toscana dal Congresso di Vienna alla prima Guerra d’Indipendenza (1815/1848) 

20/09/2025

XX SETTEMBRE 2025

16/09/2025

Lettere al Direttore

L’11 AGOSTO 1944, la Liberazione di Firenze, va sempre  celebrata per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani che morirono  per la liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.

12/08/2025

Focus

Giovanni Spadolini. L’ultimo politico risorgimentale.

09/11/2025

Tribuna

ALLA SCOPERTA DI PIETRO LEPOLDO. Le compagnie religiose soppresse, documenti e storia ritrovati

11/11/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Belle Époque

22/10/2025

Rassegna stampa

MAZZINI TRA I PADRI DELLA PATRIA MA NON CE LO MERITIAMO

16/07/2025

Pubblicazioni

Il caso Renan. La prima guerra culturale dell’Italia unita

03/11/2025

POST-OCCIDENTE. Come il 7 ottobre riscrive la nostra storia

09/10/2025

Il 7 OTTOBRE ridisegna la storia. Allineati con il Sud del mondo, anche in Occidente molti condividono le ragioni che hanno scatenato il pogrom, e accusano Israele di genocidio. Sono così chiamati in causa i …

Sicurezza, quiete pubblica e decoro urbano: tre emergenze per Firenze

01/10/2025

Dal numero delle città immaginabili occorre escludere quelle i cui elementi si sommano senza un filo che li connetta, senza una regola interna, una prospettiva, un discorso. È delle città come dei sogni: tutto …

XX SETTEMBRE

22/09/2025

XX SETTEMBRE Oggi qui ricordiamo la Breccia di Porta Pia che unì Roma all’Italia e significativamente a 80 anni dalla fine della II guerra Mondiale per la prima volta si ricordano gli IMI, quei 600000 soldati e …

ll tramonto del passato. La crisi della storia nella società contemporanea

19/09/2025

Nelle società democratiche non è soltanto la storia in quanto disciplina ad essere in crisi. È in realtà la percezione stessa del passato che – per una serie di cause analizzate in questo libro – va scomparendo, a …

CHE SENSO HA FARE IL PROCESSO AL PASSATO

14/09/2025

Florence Henri, Composizione – La gloria che fu della Grecia, 1933 c., fotomontaggio È stato Eric Hobsbawm nel suo testo più noto – Il secolo breve – a sottolineare come gli anni 60 del Novecento abbiano segnato …

Il Cubo Nero nel cielo di Firenze

01/09/2025

 Concinnitas: armonia dello stile o del discorso, che risulta da una conveniente disposizione delle parole e dei suoni e ha insieme eleganza e semplicità» (Vocabolario on line Treccani). In origine il termine …

Cinquant’anni fa la morte di Carlo Levi, antifascista a Firenze

27/08/2025

Carlo Levi Autoritratto 1941/ 45 Nel capoluogo toscano lo scrittore torinese morto 50 anni fa scrisse «Cristo si è fermato a Eboli» e fu lì che venne arrestato e incarcerato alle Murate nel 1943 come «ebreo …

Se il patriottismo è dentro un foulard

17/08/2025

A Genova un’esposizione di fazzoletti «politici» di metà Ottocento: pre-quarantotteschi, garibaldini, celebranti l’alleanza franco-piemontese del 1859. In seta o cotone, hanno caratterizzato la stagione del …

In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-1950

12/08/2025

Palazzo Cucchiari Via Cucchiari 1 Carrara Dal 28 giugno al 26 ottobre 2025 la Fondazione Giorgio Conti presenta a Carrara “In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-1950”, una mostra …

Firenze 11 agosto 1944, l’insurrezione popolare che non c’è mai stata

11/08/2025

Caro Direttore, oggi 11 agosto si celebra la liberazione di Firenze dall'occupazione nazista. Secondo una narrazione iniziata subito dopo l'evento, il ritiro dei tedeschi sarebbe stato causato dall'insurrezione …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi