• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • Redazione
  • Contatti
  • Photogallery
  • Link
  • Privacy Policy

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Il patrio suolo e lo Jus soli

01/01/2018 da Sergio Casprini

…Pietà vi stringa, o popoli, del duolo
Ond’è sacra l’Italia e de la speme
Che le disperse sue genti nutrica:
Non invidiate che su ’l patrio suolo,
Suolo che ancor del nostro sangue geme…

Iuvenilia  Giosue Carducci

 

Uno Stato nazionale è costituito da una comune e omogenea entità  culturale o etnica: i suoi  cittadini condividono, o almeno dovrebbero condividere, linguaggio, cultura e valori in un territorio. il patrio suolo, definito da confini naturali o formatisi storicamente. Il concetto di Stato nazionale  si sviluppò soprattutto nell’Ottocento col diffondersi di alcuni movimenti culturali come il  Romanticismo oppure con l’affermarsi di movimenti patriottici ed indipendentistici come è stato  in Italia con il Risorgimento

La cittadinanza indica il rapporto tra un individuo e lo Stato, ed è in particolare uno status, denominato civitatis, al quale l’ordinamento giuridico ricollega la pienezza dei diritti civili e politici. In Italia il moderno concetto di cittadinanza è nato al momento della costituzione dello Stato unitario e si diventa attualmente cittadini italiani, iure sanguinis, se si nasce o si è adottati da cittadini italiani.

Questo sul piano burocratico formale, sul piano  invece sostanziale di una reale integrazione del cittadino nella comunità nazionale, della sua appartenenza ad una specifica cultura e soprattutto della  consapevolezza dei diritti e  dei doveri rispetto alle istituzioni della nazione in cui vive, occorre invece un processo di formazione alla cittadinanza, affidata in primis alla scuola, ove nei primi anni di studio  è prioritario conoscere bene la lingua e la storia del Paese di cui  si è cittadini.

Questo stretto legame tra nascita e formazione culturale per una reale cittadinanza vien meno nella proposta di legge per i minori nati in Italia da genitori stranieri o arrivati in Italia da bambini, legge approvata a Giugno alla Camera e poi arenatisi al Senato negli ultimi mesi del 2017.

Infatti la legge in questione, il cosidetto Jus soli/ Jus culturae, prevede due diverse possibilità:

1)può diventare cittadino italiano chi è nato in Italia da genitori stranieri, se almeno uno dei due genitori si trova legalmente in Italia da almeno 5 anni o potranno chiedere la cittadinanza italiana i minori stranieri nati in Italia

2) può diventare cittadino italiano   chi è arrivato in Italia  entro i 12 anni  e che abbia frequentato le scuole italiane per almeno cinque anni e superato almeno un ciclo scolastico (scuole elementari o medie).

Su una questione di carattere giuridico-istituzionale invece , in maniera pretestuosa,  negli ultimi tempi è nata una gazzarra politica, dove gli interessi di fazione e di bottega elettorale hanno prevalso sugli interessi nazionali; da una parte si teme che con lo Jus soli arrivino in Italia masse ingenti di clandestini con il rischio di cancellare l’identità nazionale, di alimentare il terrorismo islamista e di stravolgere il nostro patrimonio antropologico, dall’altra parte, invece, si dà del razzista a chi si oppone alla legge, a chi dà credito alle paure dei cittadini, soprattutto tra le zone più deboli e disagiate della società, a chi ritiene demagogico ed ideologico il diritto all’accoglienza di tutti gli stranieri senza se e senza ma.

Non si tratta di pesare  o il cinismo della real-politik o le ragioni dell’umanitarismo, si tratta per uno Stato che abbia a cuore l’identità nazionale, la sicurezza dei suoi cittadini e dei suoi confini, di non avere remore a formare nuovi cittadini di origini non italiane, individuando  precisi strumenti giuridici e culturali per una reale integrazione nella nostra comunità di tutti coloro che nascono e vivono in Italia al di là del colore della loro pelle.

Sarà per tutti, italiani e stranieri, una Patria comune a condizione  appunto del rispetto della legge e dei principi sanciti dalla nostra Costituzione Repubblicana, della conoscenza della nostra lingua  e della nostra storia,  della partecipazione alla vita politica e culturale del nostro Paese.

Sergio Casprini

Correlati

Archiviato in:Editoriale

Segui il Comitato su Facebook

Segui il Comitato su Facebook

Barra laterale primaria

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

L’editoriale del direttore

17 MARZO. CELEBRAZIONE DELL’UNITÀ D’ITALIA, DELLA LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

Video

Ubaldino Peruzzi Sindaco, il video integrale del Convegno

Prossimi appuntamenti

Le celebrazioni del 17 MARZO nel corso della storia dell’Italia dal 1911 al 2011

10/03/2023

Lettere al Direttore

La coscienza ecologica tra passato e presente

07/12/2022

Focus

Le case editrici perdute nella Firenze di Palazzeschi e Papini

09/02/2023

Tribuna

Il PASSATORE, mito della Romagna

26/12/2022

Luoghi

LA FORTEZZA DEL RISORGIMENTO A BRESCIA

23/01/2023

Mostre

L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789-1968

15/03/2023

Rassegna stampa

VITTORIO EMANUELE II NON ERA VLADIMIR PUTIN

21/03/2023

Pubblicazioni

NAZIONE POP

17/03/2023

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 89 altri iscritti

Footer

Archivio articoli

Archivio rubriche

Area amministrativa

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Blogroll

  • Arte del Poggio
  • Comitato livornese per la promozione dei valori risorgimentali
  • PensaLibero.it, quotidiano on line dei laici e dei liberali della Toscana.
  • Risorgimento Toscana
  • Sito ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi