• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • Redazione
  • Contatti
  • Photogallery
  • Link
  • Privacy Policy

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Enrichetta Di Lorenzo. La coraggiosa compagna di Carlo Pisacane

05/12/2012 da Comitato Fiorentino per il Risorgimento

Nasce ad Orta di Atella il 5 giugno 1820.

Sposa il 16 gennaio 1838, con un fastoso matrimonio, Dioniso Lazzari, cugino di Carlo Pisacane da parte di madre, mentre quest’ultimo, ancora allievo alla Nunziatella, si prepara a sostenere gli esami finali.
Nel 1845 inizia una relazione amorosa con Carlo Pisacane e l’otto febbraio del 1847 i due fuggono insieme da Napoli, sotto i falsi nomi di Francesco Guglielmi e Sara Sanges, imbarcandosi sul postale francese Leonidas.
Il Lazzari, con l’aiuto del fratello e dello zio di Enrichetta, denuncia immediatamente la scomparsa della moglie e cerca di farli arrestare.
Sbarcati a Livorno, fanno perdere le loro tracce alla polizia ed agli agenti diplomatici e si dirigono verso l’Inghilterra.

Con la fuga da Napoli dell’otto febbraio 1847, comincia per Enrichetta un periodo di privazioni e sacrifici, temperato dall’intensa passione che la lega al suo uomo e dal grande senso di rispetto che la sua condizione di emancipata suscita in terra di Francia ed in Inghilterra.
In Francia subirà la prigionia, che le provocherà la perdita del bambino in attesa, ed il distacco da Pisacane, partito per la legione straniera.
Nonostante ciò la ritroviamo ugualmente, nel 1848, al fianco di Carlo in Lombardia durante la 1° guerra d’Indipendenza. Successivamente a Roma, nel 1849, Enrichetta, come Anita Garibaldi, è ormai pienamente coinvolta nella rivoluzione e si prodiga per prestare le cure ai feriti ed ai moribondi combattenti della Repubblica, insieme a Cristina di Belgioioso, Margaret Fuller e Giulia Calame.

Con il 1850 arriva la crisi. Rientrano in Italia per via della salute di Enrichetta e Carlo, dopo averla lasciata a Genova, ritorna in Svizzera, dove completa il primo dei tre volumi della “Guerra combattuta in Italia negli anni 1848-49”.

In questo periodo si fanno molto stretti i rapporti di amicizia con il Cosenz, rapporti che si trasformeranno in una breve, ma intensa passione, che i due non nasconderanno al Pisacane. La storia è breve. Ella viene nuovamente rapita dal fascino di Pisacane, ed il Cosenz deve ritirarsi in buon ordine. Superata la tempesta, la vita della coppia prosegue con rinnovato vigore, rafforzato anche dalla nascita nel 1852 di Silvia.

Il 1857, invece, si dimostra l’anno peggiore. La scelta della spedizione è fatta, ed Enrichetta vive un momento di profondo conflitto interiore: rispetta e forse comprende la decisione del suo compagno, ma non riesce ad accettare l’inizio di un’avventura il cui esito è quasi certamente disastroso, e proprio nel momento in cui madre e figlia hanno più bisogno di lui.
Avrà la certezza della morte di Carlo solo il 4 luglio; da quel momento sarà un susseguirsi di perquisizioni, difficoltà economiche, trasferimenti e sacrifici.

Nella primavera del 1858 si sposta a Torino, poi di nuovo a Genova ed è solo nel 1860 che, dopo anni di lontananza, rientra a Napoli, dove risiederà fino alla morte.

 

 ” …il modo in cui molti italiani del Risorgimento,sia popolani che aristocratici, affrontano la morte, con un coraggio che ha più della sfida che della rassegnazione socratica, stupisce…..scopriamo un rigore morale, una passione patriottica poco raccontata e poco conosciuta nel nostro Paese. Certamente Pulcinella è più popolare dell’eroe risorgimentale.

E forse l’italiano medio di oggi vi si riconosce di più. Ma pure esiste quell’altra Italia, innamorata della giustizia e delle regole, pronta a farsi ammazzare per un ideale di libertà e di fraternità… Dacia Maraini in Donne del Risorgimento Il Mulino editore

Correlati

Archiviato in:Pubblicazioni

Segui il Comitato su Facebook

Segui il Comitato su Facebook

Barra laterale primaria

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

L’editoriale del direttore

17 MARZO. CELEBRAZIONE DELL’UNITÀ D’ITALIA, DELLA LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

Video

Ubaldino Peruzzi Sindaco, il video integrale del Convegno

Prossimi appuntamenti

Le celebrazioni del 17 MARZO nel corso della storia dell’Italia dal 1911 al 2011

10/03/2023

Lettere al Direttore

La coscienza ecologica tra passato e presente

07/12/2022

Focus

Le case editrici perdute nella Firenze di Palazzeschi e Papini

09/02/2023

Tribuna

Il PASSATORE, mito della Romagna

26/12/2022

Luoghi

LA FORTEZZA DEL RISORGIMENTO A BRESCIA

23/01/2023

Mostre

L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789-1968

15/03/2023

Rassegna stampa

VITTORIO EMANUELE II NON ERA VLADIMIR PUTIN

21/03/2023

Pubblicazioni

NAZIONE POP

17/03/2023

RisorgimentoFirenze.it nella tua mail

E' possibile ricevere un messaggio e-mail ad ogni nuova pubblicazione sul nostro sito.
Basta inserire il proprio indirizzo di posta elettronica nella casella sottostante. Il servizio è gratuito e può essere interrotto in ogni momento.

Unisciti a 89 altri iscritti

Footer

Archivio articoli

Archivio rubriche

Area amministrativa

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Blogroll

  • Arte del Poggio
  • Comitato livornese per la promozione dei valori risorgimentali
  • PensaLibero.it, quotidiano on line dei laici e dei liberali della Toscana.
  • Risorgimento Toscana
  • Sito ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi

 

Caricamento commenti...