• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Chi ha paura della Classe dirigente?

01/06/2015

copertinaNelle recenti polemiche sulla Buona scuola con proteste sindacali e manifestazioni in piazza di insegnanti, genitori e studenti contro la riforma del governo è stata contestata soprattutto la figura del preside, che nel decreto legge assumerebbe un potere eccessivo o da superburocrate, incapace di capire i reali problemi della scuola o peggio da occhiuto padrone, pronto a favorire gli amici e reprimere la libertà di insegnamento. Il potere decisionale non è mai responsabilità: è corruzione. Così la pensano i professori che difendono la collegialità, i sindacati che temono la managerialità e tutti quelli che temono la valutazione.

Una comunità scolastica è virtuosa però, quando c’e un minimo rispetto per i ruoli e le gerarchie, quando ciascuno per la sua parte si assume la responsabilità ed il merito delle sue azioni, è consapevole dei diritti, ma anche dei doveri della sua funzione.

In questa alzata di scudi contro il ruolo del preside si può leggere in filigrana il discredito che negli ultimi anni sta subendo la classe dirigente italiana a partire dal ceto politico che governa il nostro Paese.

E purtroppo i frequenti episodi di malcostume politico lo hanno ancor più avvallato.

Il 2 Giugno si celebra la Festa della Repubblica italiana, a ricordo della nascita della Repubblica con il referendum del 2 giugno 1946 e questo fu il risultato di tutte le forze politiche che all’indomani della Resistenza, concordi, al di là delle loro divisioni ideologiche, riportarono in Italia le libertà democratiche e dettero prestigio e legittimità alla neonate istituzioni repubblicane.

Un ceto politico non solo forgiato dalla lotta di liberazione, ma dotato altresì di spessore culturale e di competenze professionali che aveva acquisito negli anni precedenti, nonostante vivesse sotto il regime fascista.

Questo ciclo virtuoso della politica italiana accompagnò la crescita economica e culturale della Nazione dagli anni della Ricostruzione del dopoguerra fino agli anni ’60 del Miracolo italiano, successivamente la Repubblica italiana divenne sempre più partitocrazia e l’interesse precipuo dei partiti fu solo quello di salvaguardare il loro potere di autoreferenzialità, di non avere più alcuna visione ideale, né tantomeno credere a nuove finalità politiche-culturali fino alla loro grave crisi di credibilità ed autorevolezza degli ultimi tempi.

Un grave errore sarebbe però ipotizzare una società senza classe dirigente, senza poltrone da occupare, in nome di una democrazia diretta o di forme di autogoverno legittimate dai social network con plebisciti on line, ed aspirare quindi ad una società senza ruoli gerarchici, mitizzando un potere orizzontale, non più verticistico.

Sarebbe solo il prodromo di avventure totalitarie, di destra o di sinistra, come è avvenuto tragicamente nel passato.

Si tratta invece di formare una nuova classe dirigente, di ricostruire un forte potere statale capace di affermare la propria legittimità a governare e a disciplinare la società italiana, introducendovi determinati comportamenti, obblighi e regole di vita: tutte cose di cui oggi la nostra società democratica ha bisogno ancor più del passato.

E per questo occorre un scuola che ritrovi una forte identità culturale con buoni insegnanti e … con presidi autorevoli!

Pubblicato in: Editoriale
Post precedente:Più che Lutero c’è mancato l’assolutismo
Post successivo:CERAMICA Manifatture fiorentine 1880-1920
Collezione Bruno Caini

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

La libertà e la democrazia nelle Università

Video

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

Prossimi appuntamenti

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

03/06/2025

FESTA DELL’INDIPENDENZA TOSCANA

18/04/2025

BUONA PASQUA

16/04/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

L’ingiusto declino di Giosuè Carducci

09/06/2025

Tribuna

INDIFFERENZA

18/05/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Tra le meraviglie di Foggini

11/04/2025

Rassegna stampa

Alla base della cultura giuridica d’occidente: LA FRANCIA DI TOCQUEVILLE

27/05/2025

Pubblicazioni

I 150 anni di Giovanni Gentile

29/05/2025

La satira (attuale) di Giusti

14/05/2025

Monumento a Giuseppe Giusti a Monsummano Terme Molti pensano che Giuseppe Giusti sia un autore di «scherzi» (come li chiamava lui), ovvero passatempi innocenti in una Toscana provinciale e sonnolenta. Invece no. …

L’Occidente è sulla via del tramonto?

01/05/2025

Negli anni Venti del Novecento ebbe successo e influenza culturale un saggio storico-filosofico, Il tramonto dell'Occidente, scritto da Oswald Spengler, allora uno sconosciuto professore di provincia tedesco. …

Una vita contro

21/04/2025

Walter Veltroni dà voce a Iris Versari, partigiana che ha scritto la Storia Il come non lo dice. E però sostiene che «la mia prima scelta, sin da subito, è stata quella di scartare il saggio o la biografia: …

La vita invisibile. Un adolescente nell’Italia delle leggi razziali

13/04/2025

La vita invisibile. Un adolescente nell'Italia delle leggi razzialNel 1938, in Italia entrano in vigore le leggi razziali, una serie di provvedimenti con cui gli ebrei italiani perdono tutti i loro diritti: i …

Se si eleva la cultura militare a valore assoluto

10/04/2025

Accademia Militare di Modena Pólemos, diceva Eraclito, è all’origine di ogni cosa, e lo storico militare Marco Mondini ha scelto di ripercorrere quasi un secolo di vita italiana (dalle battaglie di Lissa e …

1865. Sulle rive dell’Arno nasce una Firenze moderna ed europea

01/04/2025

Panorama delle rampe del piazzale Michelangelo. Foto 1880 La sistemazione del Centro di Firenze è opera che deve interessare tutti i cittadini… I diversi progetti, esposti al pubblico, presentano la necessità di …

IL PARTITO D’AZIONE IN TOSCANA

25/03/2025

Alla tradizione mazziniana e democratica del Partito d’Azione risorgimentale s’ispirò, nel riprenderne il nome, uno dei movimenti politici dell’opposizione antifascista. Alla formazione dell’ideologia di questo …

Così le donne salirono in cattedra

23/03/2025

Lavinia Mazzucchetti Michela Minesso ricostruisce il percorso di affermazione femminile in cento anni all’Università di Milano: una crescita progressiva, ma la disparità rispetto agli uomini è ancora forte È …

DI SPALLE A QUESTO MONDO

13/03/2025

" Bisognerebbe che tutte le Potenze belligeranti, nella Dichiarazione di guerra, riconoscessero reciprocamente il principio di neutralità dei combattenti feriti per tutto il tempo della loro cura e che adottassero …

8 MARZO 2025. La preveggenza di ANNA KULISCIOFF

09/03/2025

Nel centenario della morte, al   Museo del Risorgimento di Milano documenti, lettere, giornali, opuscoli ricostruiscono l’esperienza politica della socialista, che già tra Ottocento e inizio Novecento si …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi