La chanson de geste di Botescià
Alfredo Sessa Corriere della Sera 22 agosto Ottavio Bottecchia fu un campione imperfetto, come tutti i veri campioni. Amava pedalare tra il silenzio delle montagne, che sembravano rimandare l’eco del suo mutismo di corridore veneto, povero, semplice e solido. Senza immaginare di ritrovarsi, un giorno, avvolto dal frastuono di una improvvisa fama sportiva. Aveva, per …











