• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

Addio alla campionessa delle nevi. Sfidò il fascismo indossando gli sci

03/08/2022

 

Celina Seghi, la donna dei record, ci ha lasciato a 102 anni. La chiamavano topolino, per il fisico minuto, ma ben presto diventò la Regina delle Nevi per le incredibili vittorie. Ieri l’hanno ricordata in tanti. E tra questi anche una leggenda dello sci mondiale, Gustav Thoeni. «Con Celina ci siamo incontrati diverse volte, veniva a vedere le mie gare — ha ricordato commosso —. Una volta ad una gara di Coppa Europa all’Abetone fece l’apripista. Aveva già 80 anni».

Era nata all’Abetone, Celina, il comune montano più amato dagli sciatori toscani, aveva vinto 25 titoli italiani, un bronzo ai mondiali di Aspen del 1950 e altri trofei internazionali e a 81 anni suonati si era «divertita a fare un voletto», come raccontò ai giornalisti, con un parapendio sfiorando le vette più alte dell’Appennino tosco-emiliano. Perché la signora Seghi, sposata con un chirurgo, non era solo una campionessa assoluta, ma una donna straordinaria. Che aveva collezionato record anche nella vita, sfidando l’immaginabile, precorrendo i tempi.

Negli anni 30, quando durante il regime fascista le ragazze studiavano «lavori donneschi», l’emancipazione femminile era un concetto sconosciuto e lo sport femminile aveva una funzione pedagogica legata al sesso di appartenenza, Celina aveva inforcato gli sci dimostrando ai maschi che anche una signorina poteva fare grandi cose. Gli allenamenti erano gli stessi degli uomini: durissimi, spesso pericolosi, senza ausilio di skilift o altre diavolerie tecniche. «Si scia e poi si sale in vetta cantando», rispondeva con ironia a chi le chiedeva dove la trovava tutta quella forza con quel fisico da educanda. Ma aveva anche un grande cuore, la super campionessa. Una mattina vide un bambino chiedere l’elemosina. «Perché non sei a scuola bimbo?», gli chiese. E lui le rispose che non aveva soldi per comparsi libri, cartella e quaderni. Celina non aspettò un minuto in più: andò in una cartoleria, comprò tutto ciò che serviva al bambino e glielo regalò con la promessa che avrebbe iniziato a frequentare la scuola. Tanti anni dopo, incontrò un avvocato. Era quel bambino che, grazie a lei, si era laureato.

Erano tempi formidabili ma non facili e non lo furono neanche quelli dell’immediato dopo guerra. Mentre signori benpensanti si fermavano a guardare stupiti le prime donne alla guida di un’auto, Celina sfrecciava sulle piste da sci di mezzo mondo e vinceva quasi sempre: 37 le medaglie appese al collo, l’ultima nel 1954 a 34 anni, due anni prima del ritiro dall’agonismo per diventare maestra di sci.

Quando decise di ritirarsi crollò un mito, quello della valanga azzurra dell’Abetone e della super-coppia (sportiva). Perché negli stessi anni e negli stessi luoghi brillavano altre stelle: quella di Zeno Colò e del caposcuola Vittorio Chierroni. Se le ricordava sempre quegli atleti e amici. Si allenava con loro nei boschi dell’Abetone e siccome era «il topolino delle nevi», mentre gli altri due erano dei «bellimbusti» riusciva a fare lo slalom tra alberi e cespugli lasciandoli indietro. «Li canzonavo e loro non ci rimanevano tanto bene ad essere battuti da una ragazzina», raccontava spesso la formidabile Seghi. Ma poi, subito dopo, aggiungeva che senza quegli amici e senza allenatori molto severi («mi mandavano a letto presto senza brindisi anche dopo aver vinto una medaglia») non sarebbe diventata una grande campionessa. E probabilmente neppure una donna forte, spavalda, generosa e incredibilmente moderna.

Marco Gasperetti Corriere della Sera 28 luglio 2022

 

 

Pubblicato in: Rassegna stampa
Post precedente:Paesaggi di Toscana. Da Fattori al Novecento
Post successivo:Villa della Rinchiostra

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

La libertà e la democrazia nelle Università

Video

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

Prossimi appuntamenti

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

03/06/2025

FESTA DELL’INDIPENDENZA TOSCANA

18/04/2025

BUONA PASQUA

16/04/2025

Lettere al Direttore

Anche il liberale Gobetti condivideva il giudizio di Gramsci sul Risorgimento come “rivoluzione mancata”

02/02/2025

Focus

L’ingiusto declino di Giosuè Carducci

09/06/2025

Tribuna

Spadolini, vocazioni di un laico

13/06/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Eugenio Cecconi. Giornate di caccia e di colore

20/06/2025

Rassegna stampa

Alla base della cultura giuridica d’occidente: LA FRANCIA DI TOCQUEVILLE

27/05/2025

Pubblicazioni

Il senso profondo dell’unificazione

15/06/2025

Adelaide Cairoli e la tragica fede garibaldina

22/05/2025

1869. Adelaide Cairoli con i ritratti dei figli morti Un Risorgimento tutto al femminile, quello che Antonio Gibelli, storico illustre dell’Università di Genova, racconta ne Il corpo degli eroi sulla base di un …

INDIFFERENZA

18/05/2025

L’opposto dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza. L’opposto dell’educazione non è l’ignoranza, ma l’indifferenza. L’opposto dell’arte non è la bruttezza ma l’indifferenza. L’opposto della giustizia non è …

La satira (attuale) di Giusti

14/05/2025

Monumento a Giuseppe Giusti a Monsummano Terme Molti pensano che Giuseppe Giusti sia un autore di «scherzi» (come li chiamava lui), ovvero passatempi innocenti in una Toscana provinciale e sonnolenta. Invece no. …

L’Occidente è sulla via del tramonto?

01/05/2025

Negli anni Venti del Novecento ebbe successo e influenza culturale un saggio storico-filosofico, Il tramonto dell'Occidente, scritto da Oswald Spengler, allora uno sconosciuto professore di provincia tedesco. …

Una vita contro

21/04/2025

Walter Veltroni dà voce a Iris Versari, partigiana che ha scritto la Storia Il come non lo dice. E però sostiene che «la mia prima scelta, sin da subito, è stata quella di scartare il saggio o la biografia: …

La vita invisibile. Un adolescente nell’Italia delle leggi razziali

13/04/2025

La vita invisibile. Un adolescente nell'Italia delle leggi razzialNel 1938, in Italia entrano in vigore le leggi razziali, una serie di provvedimenti con cui gli ebrei italiani perdono tutti i loro diritti: i …

Tra le meraviglie di Foggini

11/04/2025

Una mostra monografica celebra l’architetto e scultore granducale che fece scuola a Firenze. Nel costruire l’impalcatura della rassegna Giovan Battista Foggini (1652-1725) architetto e scultore granducale, dal …

Se si eleva la cultura militare a valore assoluto

10/04/2025

Accademia Militare di Modena Pólemos, diceva Eraclito, è all’origine di ogni cosa, e lo storico militare Marco Mondini ha scelto di ripercorrere quasi un secolo di vita italiana (dalle battaglie di Lissa e …

1865. Sulle rive dell’Arno nasce una Firenze moderna ed europea

01/04/2025

Panorama delle rampe del piazzale Michelangelo. Foto 1880 La sistemazione del Centro di Firenze è opera che deve interessare tutti i cittadini… I diversi progetti, esposti al pubblico, presentano la necessità di …

IL PARTITO D’AZIONE IN TOSCANA

25/03/2025

Alla tradizione mazziniana e democratica del Partito d’Azione risorgimentale s’ispirò, nel riprenderne il nome, uno dei movimenti politici dell’opposizione antifascista. Alla formazione dell’ideologia di questo …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi