• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
Risorgimento Firenze

Risorgimento Firenze

Il sito del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.

  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale
  • Home
  • Focus
  • Tribuna
  • I luoghi
  • Mostre
  • Rassegna stampa
  • Pubblicazioni
  • Editoriale

IL SACRIFICIO DEI NOSTRI NONNI NELLA GRANDE GUERRA

12/03/2020

LETTERE AL CORRIERE     Corriere della Sera  7 Marzo 2020

Caro Aldo, ci si dovrebbe interrogare come mai la memoria della Grande Guerra è molto poco sentita e soprattutto poco celebrata dagli italiani. Ma del resto gli italiani sanno cosa successe esattamente quel giorno di cento anni fa? Dichiarazioni enfatiche e retoriche vorrebbero convincerli che con la vittoria nella Prima guerra mondiale l’italia completò la sua unità territoriale. In realtà, sappiamo che l’italia combatté anche per obiettivi imperialistici e colonialistici, ovvero per annettere terre non italiane, specie in area adriatica. Dobbiamo quindi celebrare l’imperialismo italiano? Farsi questa domanda è, a suo giudizio, cosa anti-italiana o sarebbe invece opportuno in nome di una seria riflessione sulla nostra storia? Gianpaolo Ferraioli Roma

Caro Gianpaolo, La risposta è no: non dobbiamo celebrare l’imperialismo italiano, ammesso che si possa definire tale. Dobbiamo ricordare però il sacrificio dei nostri nonni. Purtroppo, al di fuori della cerchia familiare, in Italia chi è morto lo è per sempre. E dei fanti della Grande Guerra non è rimasto nessuno. Il loro ricordo è affidato a noi, che non sempre siamo all’altezza della situazione. Mi è accaduto di discutere dell’intervento italiano nel primo conflitto mondiale con l’allora capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Graziano, che ha studiato a lungo la questione anche nell’archivio dell’esercito. La sua opinione è che l’Italia non sarebbe potuta restare neutrale. In effetti tutte le grandi potenze d’Europa — ma pure le medie e le piccole, tranne la Spagna che non aveva interessi territoriali in gioco — nella primavera del 1915 stavano combattendo. Personalmente resto convinto che avesse ragione Giolitti e l’intervento sia stato un errore. Non è vero però che l’impero avrebbe ceduto le terre irredente senza combattere. Qualche offerta parziale e tardiva fu fatta, ma la premessa era l’attesa della fine della guerra e della vittoria austro-tedesca. Pensi che persino nei giorni precedenti il crollo l’imperatore Carlo era sì disposto a cessioni territoriali, ma non a trattare direttamente con gli italiani. Infatti tentò di farlo con i francesi; un po’ come il suo predecessore Francesco Giuseppe aveva ceduto prima la Lombardia e poi il Veneto non ai Savoia ma a Napoleone III. Insomma non è peregrino sostenere che gli austriaci andavano probabilmente affrontati e battuti. Non con la tattica dell’assalto frontale cara a Cadorna e a Capello, però. Aldo Cazzullo

 

Pubblicato in: Focus
Post precedente:L’orgoglio di un Paese ammalato
Post successivo:Un bicentenario da ricordare: Vittorio Emanuele II

Sidebar

il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
è associato al Coordinamento nazionale Associazioni Risorgimentali FERRUCCIO

Sostieni

Sostieni liberamente le nostre attività con un bonifico bancario sul seguente conto corrente
Chianti Banca-Credito Cooperativo S.C.
IBAN IT81R0867302802000000909083

L’editoriale del direttore

LE TROPPE “EDUCAZIONI” RICHIESTE ALLA SCUOLA ITALIANA

Video

1875: inaugurazione del monumento a Michelangelo al Piazzale Michelangelo

Prossimi appuntamenti

1865 – 1870 FIRENZE CAPITALE. La Certosa e l’eversione dell’asse ecclesiastico

29/09/2025

Società e cultura in Toscana dal Congresso di Vienna alla prima Guerra d’Indipendenza (1815/1848) 

20/09/2025

XX SETTEMBRE 2025

16/09/2025

Lettere al Direttore

L’11 AGOSTO 1944, la Liberazione di Firenze, va sempre  celebrata per ricordare il sacrificio dei tanti partigiani che morirono  per la liberazione dell’Italia dal regime nazifascista.

12/08/2025

Focus

Il segno delle donne di fine Ottocento

26/10/2025

Tribuna

XX SETTEMBRE

22/09/2025

Luoghi

Via del Canneto

21/05/2025

Mostre

Belle Époque

22/10/2025

Rassegna stampa

MAZZINI TRA I PADRI DELLA PATRIA MA NON CE LO MERITIAMO

16/07/2025

Pubblicazioni

La prima guerra civile. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l’unità d’Italia

21/10/2025

ll tramonto del passato. La crisi della storia nella società contemporanea

19/09/2025

Nelle società democratiche non è soltanto la storia in quanto disciplina ad essere in crisi. È in realtà la percezione stessa del passato che – per una serie di cause analizzate in questo libro – va scomparendo, a …

CHE SENSO HA FARE IL PROCESSO AL PASSATO

14/09/2025

Florence Henri, Composizione – La gloria che fu della Grecia, 1933 c., fotomontaggio È stato Eric Hobsbawm nel suo testo più noto – Il secolo breve – a sottolineare come gli anni 60 del Novecento abbiano segnato …

Il Cubo Nero nel cielo di Firenze

01/09/2025

 Concinnitas: armonia dello stile o del discorso, che risulta da una conveniente disposizione delle parole e dei suoni e ha insieme eleganza e semplicità» (Vocabolario on line Treccani). In origine il termine …

Cinquant’anni fa la morte di Carlo Levi, antifascista a Firenze

27/08/2025

Carlo Levi Autoritratto 1941/ 45 Nel capoluogo toscano lo scrittore torinese morto 50 anni fa scrisse «Cristo si è fermato a Eboli» e fu lì che venne arrestato e incarcerato alle Murate nel 1943 come «ebreo …

Se il patriottismo è dentro un foulard

17/08/2025

A Genova un’esposizione di fazzoletti «politici» di metà Ottocento: pre-quarantotteschi, garibaldini, celebranti l’alleanza franco-piemontese del 1859. In seta o cotone, hanno caratterizzato la stagione del …

In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-1950

12/08/2025

Palazzo Cucchiari Via Cucchiari 1 Carrara Dal 28 giugno al 26 ottobre 2025 la Fondazione Giorgio Conti presenta a Carrara “In gioco. Illusione e divertimento nell’arte italiana 1850-1950”, una mostra …

Firenze 11 agosto 1944, l’insurrezione popolare che non c’è mai stata

11/08/2025

Caro Direttore, oggi 11 agosto si celebra la liberazione di Firenze dall'occupazione nazista. Secondo una narrazione iniziata subito dopo l'evento, il ritiro dei tedeschi sarebbe stato causato dall'insurrezione …

È più vicina la Giornata europea per le vittime del lavoro

07/08/2025

L’iniziativa nel ricordo del disastro minerario a Marcinelle in Belgio che provocò 262 morti (136 italiani) Un anno fa, in queste stesse pagine del Corriere della Sera, il direttore — che ringrazio — mi offriva …

La democrazia è il metodo di governo attraverso la discussione

03/08/2025

Caro direttore, Fabio Bertini sostiene che Ursula von der Leyen, trattando con Trump, ha incarnato “il fondamentale vulnus che sta affondando la democrazia a tutti i livelli, dagli stati ai comuni, il prevalere del …

Patriottismo europeo

02/08/2025

Caro Direttore, d'accordo in linea di massima con l'Editoriale ( https://www.risorgimentofirenze.it/la-fragilita-dellunione-europea/ ). Magari potremmo discutere su qualche punto, ma va bene. Su un punto vorrei …

  • Il Comitato Fiorentino per il Risorgimento
  • STATUTO
  • Redazione
  • Contatti
  • Link
  • Privacy Policy

Direttore Sergio Casprini | Responsabile della Comunicazione Irene Foraboschi | Webmaster Claudio Tirinnanzi